In base a quanto detto finora riguardo lo sviluppo e l' importanza dell' involucro edilizio nobiliare ed ecclesiastico del centro storico Barlettano, si puo' affermare che il periodo di maggiore fioritura va dal '500 al '700 quando cioe', un gran numero di attivita' edilizie si concentrano sugli assi principali del tracciato viario, costituito da corso Cavour (via del Cambio), corso Garibaldi (via della Selleria) , corso V ittorio Emanuele (via della Cordoneria), via Cialdini (via delle Carrozze), via Nazareth (via del Pesce o dei Bonelli) fino a piazza Plebiscito (Paniere del Sabato). I documenti consultati ci hanno consentito di seguire e tracciare nelle linee piu' generali, la dinamica della formazione dei possedimenti immobiliari delle grandi famiglie e la loro diversa dislocazione nel contesto urbano. Lo schema originario, come abbiamo visto, consiste nella costruzione di un edificio principale, anche di notevoli dimensioni, e con funzioni prevalentemente difensive, che tende a condizionare e a caratterizzare l' ambiente circostante poiche si rivela un polo aggregatico di notevole efficacia. All' ombra di questo edificio principale si estendono e si allargano le ramificazioni delle famiglie con altre successive elergenze edilizie, senza uscire pero' dall' ambito del quartiere d' origine. Questa disposizione fondamentale, pero', e' stata spesso inquinata dalla edilizia moderna, infatti estremamente violenta e dannosa e' stata questa edilizia, che e' riuscita a mettere le sue radici nel centro storico. Palazzi a piu' piani sono dei veri intrusi nell' ambiente antico. In corso Vittorio Emanuele, l' antichissimo arco del 'Palazzo' (casa Rutigliano), assediato da due enormi palazzi ha perso il suo fascino. In piazza Plebiscito, una costruzione moderna domina sul vicino convento di San Ruggiero e, cosi', in via Cialdini, a fianco del palazzo Della Marra, magnifico esempio di Barocco, edifici di notevole altezza non contribuiscono affatto alla sua valorizzazione. |