Lungo la scalea destra che dà adito alla cripta, è incassata tra due rozze figure umane scolpite, una testa di cherubino che funge da mensola ed uno stemma papale, una lastra di pietra, recante una iscrizione datata 1628, relativa ad una concessione d'indulgenze, devoluta nel novembre del 1579 da papa Gregorio XIII a favore dell'altare dei Santi Martiri:

GREGORIUS PAPA XIII

AETERNA CHARITATE ( ................... )

(...) TATIS OFFICIA QUAE NOS PRO NUMERE NOSTRO

CONTENIT EXERCERE SACRA)

INTERDUM LOCA SPECIALI PRIVILEGIO INSIGNIMUS

UT INDE FIDELIUM ANIMARUM

SALUTI AMPLIUS CONSULATUR. QUO CIRCA UT EC­

CLESIA VIGILIEN(SIS) SIMILI

USQUE ADHUC PRIVILEGIO MINIME DECORATA AC IN

EA ALTARE GLORIOSORUM

MARTIRUM MAURI PONTIFICIS PANTALEONIS ET SER­

GII SITU SUBTUS

CHORUM EILTSDEM ECCLESIAE HOC SPECIALI DONO

ILLUSTRETUR

PRAECIBUS QUOQUE VENERABILIS FRATRIS NOSTRI

JOANNE BAPTISTAE EPISCOPU(S)

VIGILIEN(SIS) SUPER HOC NOBIS HUMILITER PORREC­

TIS INCLINATI AUTHORITATE

NOBIS A DOMINO TRADITA CONCEDIMUS UT QUOTIES

MISSA

DEFUNCTORUM

AD PRAEDICTUM ALTARE CELEBRABITUR PRO ANIMA

CUIUSCUMQUE

FIDELIS QUAE DEO IN CHARITATE CONIUCTA AB HAC

LUCE MIGRAVERIT

IPSA DE THESAURO ECCLESIAE INDULGENTIAM

CONSEQUATUR

QUATENUS

DOMINI NOSTRI JESU(S) CH(RIS)TI ET BEATISSIMAE

VIRGINIS MARIAE BEATORUM

APOSTOLORUM PETRI ET PAULI ALIORUMQUE SANC­

TORUM OMNIUM

MERITIS SUFFRAGANTIBUS A PURGATORII POENIS LIBERETUR

DATU ROMAE APUD SANCTUM PETRUM ANNO INCARNATIONIS DOMINICAE

MDLXXIX MENSE NOVEMBRIS PONTIFICATUS NOSTRI ANNO VIII

POSITA TEMPORE PRAESULATUS IL(LUSTRISSI)MI ET R(EVERENDISSI)MI DOMINI) ANTONII

ALBERGATI BONINIE (NSIS) EPI(SCOPUS) VIGILIEN(SIS) 1626

Traduzione:
«Noi, Papa Gregorio XIII, per eterno amore ... (poiché) rientra nelle funzioni che noi esercitiamo secondo il nostro mandato, accordiamo talvolta ai luoghi sacri uno speciale privilegio, onde provvedere più ampiamente alla salvezza delle anime dei fedeli. Ragion per cui, affinché la chiesa biscegliese, non insignita finora di simile privilegio, sia gratificata di questo dono speciale, ivi, nell'altare dei gloriosi martiri Mauro Pontefice, Pantaleone e Sergio, sito sotto il coro della medesima chiesa, nonché dietro richiesta del venerabile nostro fratello Giovan Battista [Soriani (1576‑82)], Vescovo di Bisceglie, su questo argomento a noi umilmente rivolta, noi, benevoli, con l'autorità trasmessoci dal Signore, concediamo che, ogni qual volta una messa per i defunti sarà celebrata presso il predetto altare a favore dell'anima di qualsiasi fedele che a Dio in amore congiunta da questo mondo abbia migrato, l'anima stessa dal tesoro della Chiesa indulgenza consegua finché per i meriti suffraganti di nostro Signore Gesù Cristo, della Beatissima Vergine Maria, dei Beati Apostoli Pietro e Paolo e di tutti gli altri Santi, sia liberata dalle pene del Purgatorio. Data a Roma presso S. Pietro, nell'anno dell'incarnazione del Signore, nel mese di novembre, nell'anno 8° del nostro Pontificato. Posta al tempo del Vescovato dell'Ill.mo e R.mo Signor Antonio Albergati da Bologna, Vescovo di Bisceglie 1626». [Antonio Albergati (1609‑27)].