E' attribuito al IV decennio del secolo XIII; tra i meandri sinuosi di uno spesso tralcio di vite si dibatte una figura demoniaca morsa di rettili (l'anima umana, dilaniata dal peccato, cerca rifugio nel simbolo evangelico dell'Eucarestia); nel capitello figurato di una delle due colonnine di sostegno del protiro, fermenti d'oltralpe, maturati alla corte di Federico II.