MURA DEI GIARDINI
Sulle sponde dell'Agri si ergono maestose le mura di quel che rimane della dimora dei feudatari che governavano S.Arcangelo:i della Marra,Carafa,Colonna.I ruderi oggi coperti di edera e di rampicanti,erano un tempo ferventi di vita.
Il Palazzo ha origine nel XIV sec. come Viridarium(dimora nel verde,Giardino);intorno al XV sec. diviene Cavallerizza,luogo di allevamento e selezione di cavalli,attività curata da Eligio della Marra,responsabile anche della costruzione del convento francescano di Orsoleo.L'architettura del Palazzo,che si presentava come un aggregato di corpi di fabbrica costruiti via via nel tempo,mostra spazi medioevali e rinascimentali:al contrario del classico castello però non sorge su una collina ma a valle,tra boschi,orti e giardini e per difendersi doveva essere fortificato da un fossato artificiale o naturale.Il Palazzo dal sec.XVI comprendeva anche una cappella,officine e la carriera ad archi ,lunga più di 200 m e larga 8,che serviva per allenare i cavalli e che ancora oggi è possibile ammirare.Il tutto era circondato da giardini e ciò spiega il nome usato oggi per la contrada,appunto "Mura dei Giardini".
Si racconta che vi fossero 360 stanze una per ogni giorno dell'anno e con un proprio nome(un santo,un fenomeno naturale,un antico guerriero),giustificato dall'affresco che la adornava.
La decadenza del Viridario comincia nel '700 quando i principi si stabiliscono a Napoli gettando nell'abbandono l'antico Palazzo.
Oggi della Cavallerizza restano solo pochi ruderi e mura perimetrali in pietra di fiume e mattoni vivi.Grazie all'intervento privato del proprietario sono iniziati dei lavori di consolidamento e salvaguardia.
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