Famiglia Cognetti


E' una delle famiglie illustri pių antiche di Barletta; essa vanta tra i suoi esponenti giuristi, dotti, consiglieri di Stato. Nella seconda cappella, con altare dedicato un tempo a S. Antonio, oggi alla V ergine, esistono due lapidi, una dinanzi all' altare, l' altra sul paliotto dello stesso. La prima, che porta la data 1523, č in ricordo di Ottaviano Cognetti, presidente della Regia Camera, consigliere di Stato degli Aragonesi, cavaliere e conte Palatino.






In essa si legge:

OCTAVIANO COGNECTAE
DE SANCTIS JURIS COSUL
TO EQUITI COMITI PALA
TINO OVEM OB VIRTUTE
REGES SUSPEXERE ET HO
NE TAVERE 0CTAVIANUS
NEPOS HERE P. ANNO
M. D. XXIII. XVI. DECEBRI.
Ad Ottaviano Cognetti De Sanctis, giureconsulto cavaliere, conte palatino, che i re ammirarono e onorarono per il valore. Ottaviano, nipote ed erede, pose nell' anno 1523, il 16 dicembre La lapide presenta ai due lati uno stemma. Lo stemma, diviso in quattro parti, riproduce in alto a sinistra e in basso a destra lo stemma dei Cognetti in alto a destra e in basso a sinistra lo stemma dei De Sanctis, secondo cognome del Cognetti. Lo stemma dei Cognetti: di argento, ad una fascia azzurra, caricata di tre conchiglie di S. Giacomo nel campo, accompagnata da tre gigli azzurri, due in campo e uno in punta. Lo stemma dei De Sanctis: un leone in campo sormontato da ramoscello. La seconda lapide, del 1560, si riferisce al sepolcro fatto da Vincenzo Cognetti, nipote di Ottaviano, per se ed i suoi familiari.
In essa si legge:
MUS DO JOANES VINCENTIUS COGNECTA DE SA
TIS V. I. D. APUD REV. SE. PORTULANO AUDI
OCTAVIANO AVO PATERNO QUI A SUMIS PONTIFI .
EQUES ET COMES PALATI. ET A SERE. ARAGO. REGIB. EOR.
CONSILIAR. ET R.E CAMERAE SU . PRESIDES AC LEGATUS UTI PSONA
REGIS IN ARDUIS P.BONO PACIS NEGO. CREATUS EXTITIT ET FI
DELIS IN VETUS QUE SATE SEVE ARCHIEPISCOPATUS DIGNITATE
QUA AB IPSIS P. ALBARANU OBTINUIT MORS COSEQUI PHIBUIT
PRIVILEGIIS ISTA COFIRMATIB. AC MAG. IO. PAULO VIRO PATRITIO
EIUS PATRI NAG.IS IS0CTE BRUNE
MATRI ISABELLAE DE NICASTRO. I. UXORI SIBIQ.
ET MAG. E LUCRETIE DE C0M0TO II UXORI ALIISQ.
COSA ONIB.S SEPUL. ISTUD PRIMO OB. BELLU DES
TRUCTO DEO AUXILIATE NIMIA PIETATE FIERI FECIT.
AN. INCARNA. DNI 156O.
Giovanni Vincenzo Cognetti, maestro portulano fa costruire questo sepolcro per suo padre, Giovanni Paolo, per sua madre, Isabella De Nicastro, per la seconda moglie di suo padre, Lucrezia De Comonte, per se e per i suoi eredi, essendo stato distrutto il primo sepolcro dagli eventi bellici

[Famiglia Bonello] [Famiglia Marulli] [Famiglia Fraggianni]