San Domenico
di Guzmán (1170-1221)
Fondatore dell'Ordine dei
Predicatori
"L'Ordine dei Predicatori" più
comunemente conosciuto come "Ordine domenicano", si rifà
al suo Fondatore S. Domenico di Guzmàn, nato a Caleruega (Vecchia
Castiglia) in Spagna nel 1170 da Felice di Guzmán e da Giovanna d'Aza.
All'età di circa 7 anni fu affidato allo zio arciprete perché
venisse iniziato alle verità della fede e ai primi elementi del sapere.
A 15 anni passò a Palencia per frequentare i corsi regolari (arti
liberali e teologia) nelle celebri scuole di quella città. Qui viene
a contatto con le miserie causate dalle continue guerre e dalla carestia:
molta gente muore di fame e nessuno si muove! Allora vende le suppellettili
della propria stanza e le preziose pergamene per costituire un fondo per
i poveri.
Terminati gli studi, a 24 anni, il giovane, che con il suo gesto aveva commosso
tutta Palencia, decide di assecondare la chiamata del Signore ed entra,
su invito dello stesso priore Diego d'Acebes, tra i «canonici regolari»
della cattedrale di Osma, dove viene consacrato sacerdote. Nel 1203 Diego,
divenuto vescovo di Osma, dovendo compiere una delicata missione diplomatica
in Danimarca per incarico di Alfonso VIII, re di Castiglia, si sceglie come
compagno Domenico, dal quale non si separerà più.
Il contatto vivo con le popolazioni della Francia meridionale in balìa
degli eretici catari, e l'entusiasmo delle cristianità nordiche per
le grandi imprese missionarie verso l'Est, costituiscono per Diego e Domenico
una rivelazione e chiedono al papa di potersi dedicare all'evangelizzazione
dei pagani.
Intanto alcuni amici si stringono attorno a Domenico che sta maturando un
ardito piano: dare alla Predicazione forma stabile e organizzata.
Si reca nell'ottobre del 1215 a Roma per partecipare al Concilio Lateranense
IV e anche per sottoporre il suo progetto a Innocenzo III che lo approva.
L'anno successivo, il 22 dicembre, Onorio III darà l'approvazione
ufficiale e definitiva. Il suo Ordine si chiamerà «Ordine
dei Frati Predicatori».
Il 15 agosto 1217 il santo Fondatore dissemina i suoi figli in Europa, inviandoli
soprattutto a Parigi e a Bologna, principali centri universitari del tempo.
Poi con un'attività meravigliosa e sorprendente prodiga tutte le
energie alla diffusione della sua opera. Nel 1220 e nel 1221 presiede alla
scrittura della «magna carta» e precisa gli elementi fondamentali
dell'Ordine: predicazione, studio, povertà mendicante, vita comune,
legislazione, distribuzione geografica, spedizioni missionarie. Il suo Ordine
sarà il primo Ordine missionario nella Chiesa. Rispetto a
quello francescano, l'Ordine domenicano si distingue per una più
profonda connotazione culturale. L'abito è composto da tonaca, scapolare
con cappuccio nero; lo stemma antico è una croce gigliata bianco-nera.
Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6
agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento
di Bologna. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà
il 3 luglio 1234. Il suo Corpo dal 5 giugno 1267 è custodito in una
preziosa Arca marmorea. I numerosi miracoli e le continue grazie ottenute
per l'intercessione del Santo fanno accorrere al suo Sepolcro fedeli da
ogni parte d'Italia e d'Europa, mentre il popolo bolognese lo proclama «Patrono
e Difensore perpetuo della città».
|