LA REALIZZAZIONE

La realizzazione del fotopiano ha seguito una metodica rigorosa  che vi espongo qui per fasi: 

Prima fase: Accertamento della disponibilità degli strumenti a nostra disposizione per la realizzazione del fotopiano  :

Un fotocamera (macchinetta fotografica ) CANON EOS3 con obbiettivo a 35 mm a fuoco fisso 

e fotogrammi 36x24 mm (in pratica una semplice macchinetta fotografica);

UN cavalletto treppiedi alto 80 cm (senza livelle di posizionamento);

Un rullina metrica da 10 m;

Uno scanner retroilluminato;

Un semplice programma di riaddrizzamento fotografico come il Photo Shop;

Seconda fase: Ispezione del sito, per programmare il numero di stazioni e di scatti da realizzare( quel giorno si convenne per non più di 18 stazioni)

Terza fase: Realizzazione del progetto fotografico, ovvero osservati gli spazi a nostra disposizione sul fronte dell' ateneo abbiamo realizzato un piano fotografico, conoscendo a priori glia angoli del cono ottico della camera (il progetto può essere visionato cliccando sull'icona sottostante), e considerando che ogni foto doveva comprendere almeno una superficie del 10% di sovrapposizione sui bordi con i fotogrammi adiacenti e che andava scartata nel montaggio finale, perché troppo deformata.

 

Quinta fase: Questa e' la fase della realizzazione materiale delle foto, che sono state realizza te nei giorni 17 e 18 del 12/2000. Tali date sono state scelte perché  capitavano di Sabato e di Domenica, ovvero per avere il minimo disturbo del traffico, anche se le riprese si sono concentrate in poche ore pomeridiane della giornata, a causa della brevità delle ore di luce, la nostra fortuna e' stata quella di avere due giorni con le stesse condizioni climatiche, ovvero nuvoloso. Una volta finite le riprese ci siamo fatti sviluppare solo il rullino da cui abbiamo sviluppato le foto utilizzando uno scanner retroilluminato presente in laboratorio

Quinta fase: In questa fase ci siamo concentrati sul riaddrizzamento delle fotografie cercando di eliminare l'effetto prospettico che la foto implicava e cercando di riaddrizzare gli allineamenti orizzontali e verticali che in qualche caso sfuggivano in un punto proprio anche dopo l'eliminazione della prospettiva. Tutto ciò mantenendo il più possibile le proporzioni reali ed eliminando immagini sovrapposte, tipo foglie di alberi, ed in seguito regolando i colori RGB. Il tutto e' stato eseguito con il Photo Shop usando per lo più i comandi Modifica/Trasforma/Prospettiva prima e poi Modifica/Trasforma/Distorci... poi e migliorando i colori con Immagine/Regola/Livelli o Immagine/Regola/Colori , anche se i comandi effettivamente utilizzati sono stati molti di più. Clicca sul fotogramma per visualizzare un esempio.

Sesta fase: Esguito il raddrizzamento su tutte le  foto, si e' cominciato il montaggio, partendo dalla foto 36, che era quella presa piu' in lontananza di tutte e sulla quale si e' esguito il primo calibraggio rispetto alle proporzioni reali dell'ateneo. E' stata scelta questa foto perchè era quella che presenta il piu' basso livello di deformazione prospettica. Non si è potuta usare questa foto per il fotopiano finale dato che risultava essere troppo sgranata e poco particolareggiata per essere presa come elemento di studio. Percui si e' avanzato nel montaggio sovrapponendo  ad essa prima le foto del portone centrale.

Si e' proseguiti avanzando verso la sinistra del prospetto con il montaggio, asse per asse, della foto.

E' comunque da dire che le foto del terzo livello hanno comportato un lavoro enorme a causa della loro deformazione e che il forte aggetto del cornicione, che implicava una forte ombra portata, non rende attendibili i dati misurabili sopra la linea di gronda del prospetto. Al disotto dello stesso si e' verifica una attendibilità dimensionale che precauzionalmente fisso nel 2% in larghezza e del 4% in altezza.

Settima fase: Finito il montaggio arriviamo ora alla presentazione digitale del fotopiano che viene calibrato in base a dimensioni reali con l'uso di un apposito applet java che in base a coefficienti di conversione metri/pixel ci consente di misurare le reali dimensioni del fronte principale dell'Ateneo. A causa della lentezza della rete siamo stati costretti a diminuire la definizione della foto ottenuta passando da un formato PSD (formato convenzionale photo shop) a 600 dpi ad un formato JPG (un dei due formati multi piattaforma che i browser immagini della rete accettano, l'altro era il GIF, ma era meno definito) a 72 dpi. Comunque se si e' dotati di pazienza il file Psd e' disponibile, basta richiederlo a me via e'-mail