BORGO MURATTIANO: FORMAZIONE

Su concessione di Ferdinando IV, il 26/2/1790 venne incaricato del piano, l'architetto Giuseppe Gimma, che in una prima planimetria poneva il Borgo a cavallo della " Strada Regia " e la zona compresa fra il convento dei Paolotti e la porta del Castello, sia per la possibile protezione del Castello, sia per fruire della strada consolare in costruzione. Gimma, con questa sua planimetria, aveva intenzione di collegare, nel miglior modo, la citta' antica con il nuovo quartiere. Ma, per dissenso fra i due sindaci, si dovette far ricorso al parere di tecnici di fiducia del Re, quali gli Ing. militari Francesco Viti e Giovanni Palenzia che il 30/6/1790 stilarono un'ampia relazione corredata da una planimetria. Si ritenne poco adatta la soluzione del Gimma nel porre il Borgo lungo la strada Regia, per motivi logistico-militari, ed inoltre risultava poco salubre la zona verso la Porta a Mare, consiglindo come ideale quella compresa fra il convento dei Padri della Missione e la via per Carbonara. Il 18 dicembre 1790 il piano di Viti e Palenzia venne approvato, ma fu subito contestato dalla dura opposizione dei proprietari terrieri, i quali non avevano alcuna intenzione di vendere e costruire nella zona designata. Queste difficolta' furono superate da Gioacchino Murat medinte l'eversione della fedaulita'
L'intendente di Bari, il 9 settembre del 1812,incaricva nuovamente il Gimma per lo studio di una pianta ex novo del Borgo, che si discosto' non poco dal disegno di Viti e Palenzia,sia per la maggior larghezza delle strade, che per la forma delle isole e per lo slittamento del Borgo fino alle immediate vicinanze della Porta a Mare.
Il Comune entro' in possesso dei beni fondiari confiscati alla Chiesa ed ai Baroni, tramite il decreto murattiano del 1813:
".........il quale portera' il real nome: facendosi alla citta' di Bari delle concessioni di tale oggetto...." "....E' autorizzata alla costruzione di un Borgo, di cui noi abbiamo gettato la prima pietra fondamentale, fuori la porta di Bari detta di mare, la quale prendera' il nome di Porta Gioacchino. Il Borgo avra' lo stesso nome........."

BARI, 25 aprile 1813
GIOACCHINO NAPOLEONE
Re delle due Sicilie