SCALA DI RAPPRESENTANZA


Come detto, costituisce un unico organismo con il cortile principale e l'ingresso, e concepiti con funzione di rappresentanza da parte del Castelli. Si compone di quattro rampe, due che salgono lateralmente collegando cosÏ il pian terreno con l'interpiano, e le altre due che dal centro di quest'ultimo salgono al primo piano, in direzioni opposte, anche se una di essa scompare dietro il portone, come e' ben visibile dallo spaccato assonometrico allegato.

Sul pianerottolo d'interpiano vi e' un piccolo dislivello, superato facilmente da un piccola rampa di scalini, tre per parte. Guardando le pareti si nota che, nonostante esse siano privi di bassorilievi tali da decorare volumetricamente il vano scale, e' comunque ornato da affreschi che creano una visione prospettica che tende ad ingannare l'occhio e tale da non cogliere immediatamente la differenza con quelli reali. Cosi' facendo lo scalone mantiene una pomposa aria distinta, essendo l'ingresso di rito dell'Universita' e del Museo, pur mantenendo fede a quello spirito di economia con cui l'Ateneo doveva confrontarsi.

Osservando la pianta del piano terra, si puo' vedere che il vano scala, pur non occupando una posizione baricentrica rispetto ad essa, viene ad essere il punto di riferimento per lo stesso. Fisicamente esso si inserisce in quello che, per simmetria con la parte meridionale della pianta, doveva essere il quarto cortile, cosa che invece non accade, costituendo cosÏ due cortili pi piccoli. I rifinimenti della scala sono in marmo come lo e' del resto quelli relativi al parapetto, in colonnine, sovrastate da un corrimano largo.