da "LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO " giovedì 24 aprile 1997
 Duecento milioni di apparecchiature in preda ai vandali. La denuncia è del prof. Antonio Daddabbo che, in una lettera inviata al Rettore del Politecnico, segnala la grave situazione in cui versa il Laboratorio di Fotogrammetria architettonica (ha sede nel complesso monumentale di Santa Scolastica, in via Venezia), oggetto di un ennesimo atto vandalico. Il riferimento è al misterioso danneggiamento di due porte di legno del laboratorio, nonché del furto di una segreteria telefonica e la distruzione del materiale fotogrammetrico dei monumenti danneggiati dal terremoto. Nella lettera il prof. Daddabbo ricostruisce i vari episodi di furti e danneggiamento iniziati ad agosto di quattro anni fa con il ritrovamento di tutti i computers sul terrazzo (erano pronti per essere portati via); colpo riuscito un anno dopo con l'asportazione di tutti i terminali esistenti il laboratorio. Per non parlare dell'allagamento del laboratorio, nonché del ritrovamento al piano terra dell'unico computer esistente. Punta dell'iceberg, a settembre scorso, il furto degli strumenti per la manutenzione ordinaria dell'autografo. «Il valore delle apparecchiature (oggetto di un accordo con la Regione Puglia) - sottolinea il prof. Daddabbo - supera il valore di duecento milioni, ma nessun provvedimento è stato mai preso per la loro tutela». Nella nota, il responsabile del Laboratorio di fotogrammetria, chiede «l'attivazione di una segreteria telefonica direttamente presso la Telecom, indispensabile per supplire alla mancanza assoluta di personale». Infine viene segnalato il particolare del numero telefonico del Laboratorio che «non solo è stato eliminato dalla pagina del Politecnico - è scritto nella nota - ma figura tra i laboratori privati con la semplice dicitura "laboratorio di fotogrammetria architettonica"». |  Politecnico di Bari
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