Rinaldo Nicolai de ki de Kolò (19O3-199O) verso gli anni '2O. Per anni e anni ha fatto il mistro nel kaselo de Santa Fosca. Il formaggio, il burro e la ricotta da lui prodotti erano sempre di ottima qualità. Era un mestiere duro il suo: doveva incominciare al mattino presto per preparare la caldaia per la skota ed essere pronto per la pesa del latte che le famiglie portavano di primo mattino appena munto; poi lavoro duro per tutta la mattinata e alla sera di nuovo al lavoro per la nuova pesa del latte. Un lavoro pesante anche per le condizioni ambientali: sempre nelle correnti, sempre in un ambiente molto umido. Ma anche se duro, era una fortuna avere un lavoro del genere, garantito per tutto l'anno salvo qualche breve periodo di chiusura della latteria quando non vi era latte sufficiente per la lavorazione. Rinaldo infatti, a differenza dei suoi numerosi fratelli Celso, Riccardo e Mario e diversamente da moltissimi altri compaesani non fu costretto a emigrare in Italia o all'Estero per guadagnarsi il pane. (Foto Fedele Chizzolin - Racc. Union Ladiñ de Selva) |