È il momento della verità di tutta l'operazione: dobbiamo preparare le risposte agli interrogativi che abbiamo fatto sorgere nell'utente del rilievo.
Rimane fuor di ogni dubbio che l'uomo, appena entra in un ambiente, effettua un rilievo a vista: quindi questo tipo di rilievo deve essere possibile anche sul modello virtuale. Perché ciò avvenga, l'immagine fotografica deve essere ripresa entro un angolo di 60 gradi (obiettivo normale). Finalmente grazie all'immagine digitale, che, in modo continuo o discontinuo, ci garantisce un cambio-fotogramma in tempo reale, possiamo mettere al bando le ottiche grandangolari o i teleobiettivi, che da sempre sono la causa scatenante delle illusioni ottiche.
Nell'ipotesi che l'utente sia interessato a misure più precise, non resta che mettergli a disposizione il modello stereometrico della zona interessata. Se il click del mouse è stato impegnato per richiamare documenti relativi alla zona indicata dal cursore, si potrà collegare al click un altro evento (per es. un tasto) per richiamare il rilievo fotogrammetrico. Anche in questo caso occorre offrire diverse possibilità di scelta. Per esempio si può mettere a disposizione lo schema delle riprese oppure direttamente la scheda di ripresa, alla quale deve essere possibile accedere anche dalla planimetria o, comunque, quando se ne presenti la necessità. Nel caso di numerose possibilità di scelta, potrebbe essere utile utilizzare il click per aprire, nella zona interessata, un menu e quindi consentire la scelta della via più utile.
Rimane il caso di monumenti che richiedono un rilievo in tempo reale, nel qual caso si può ricorrere alla installazione di una o più WebCam (anche di tipo stereometrico e controllate a distanza) che possono trasmettere immagini ad intervalli di tempo desiderati.
Per esempio, il programma "StereoFot-on line", scritto nel linguaggio "Java" mette a disposizione una scheda di ripresa, contenente, oltre ai dati di ripresa, la coppia di fotogrammi, osservabili in stereo con assi visuali incrociati. Essa, inoltre, è dotata di alcuni menu che consentono di accedere:
- alle altre schede di ripresa del monumento, utilizzando il menu "FOTOGRAMMI";
- ad una scheda "test" per verificare la precisione del sistema;
- ad uno dei due fotogrammi, selezionando la voce "fotogramma" dal menu "STRUMENTI";
- alle istruzioni per l'uso, selezionando la voce "aiuti" dal menu "STRUMENTI";
- allo schema generale di ripresa, selezionando la voce "pianta" dal menu "PIANI";
- alla scheda del monumento, selezionando la voce "scheda" dal menu "STRUMENTI";
- alla planimetria generale del centro urbano cui il monumento appartiene, selezionando la voce "paese" dal menu "STRUMENTI";
- al programma di restituzione, selezionando la voce "restituzione" dal menu "STRUMENTI". L'utente può rilevare la distanza tra due punti oppure registrare le coordinate di un certo numero di punti per rappresentarli nei piani xy, xz e yz, su cui può anche disegnare "a mano libera".
A ricerca ultimata, il programma "StereoFot-on line" consentirà di effettuare interventi di fotogrammetria inversa, cioè rappresentazione stereometrica di nuovi oggetti nel modello virtuale.
Si è preferito compilare il programma sotto forma di "applet", piuttosto che di applicazione da distribuire, per i seguenti motivi:
- mettere a disposizione di tutti, via rete, un software continuamente aggiornato;
- creare un centro di documentazione che oltre ad essere depositario dei rilievi, sia anche un archivio, consultabile da parte di tutti, di ogni studio destinato a trasformare la realtà territoriale;
- dar luogo ad una scuola a distanza, che in cambio della formazione possa ricevere come "pagamento" una documentazione del territorio;
- consentire la spontanea formazione di "gruppi di discussione" sui rilievi eseguiti, quindi un continuo loro aggiornamento ed un monitoraggio del territorio.
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