POLITECNICO DI BARI - FACOLTA’ DI INGEGNERIA

Anno Accademico 2003-04

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA

PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO DI

DISEGNO DELL’ARCHITETTURA I + LABORATORIO

 

Prof. Arch. Luigi Mongiello

Settore Scientifico-Disciplinare di appartenenza: ICAR/17 - Disegno.

Numero dei crediti formativi universitari: 12 

(120 ore di lezione + 60 ore di laboratorio = 180 ore)

 

Progetto didattico dell’insegnamento.

 

Obiettivi formativi

Impostare la scienza della Rappresentazione per il processo di apprendimento dell’espressione grafica individuale, ha la finalità della conoscenza "oggettiva" di ognuno dei componenti che conforma un qualsiasi organismo architettonico e, consecutivamente, saper individuare e impostare i processi che sono a supporto delle spazialità urbane e dell’uso congruente degli ambiti territoriali.

Per convergere a questi scopi la fase introduttiva dell’insegnamento si prefigge lo scopo di far acquisire, ad ogni discente, la capacità di esprimersi e di comunicare mediante i linguaggi propri della figurazione, in maniera che, consapevolmente, sappia riconoscere, selezionare e scegliere quanto necessita per impostare scientificamente ogni proprio "dialogo".

Tale capacità ha anche la prerogativa di sorpassare le delimitazioni imposte dagli idiomi dei linguaggi verbali.

Nel sistema universitario Ingegneria-Architettura la dimensione didattica è prioritariamente una dimensione rappresentativa. La didattica della rappresentazione coincide con la didattica dell’Ingegnere-Architetto. Insegnare l’Ingegneria dell’Architettura vuol dire, in realtà, insegnare a rappresentare gli addendi dell’Ingegneria che sono supporto della Composizione Architettonica, dell’Urbanistica, della Topografia, della Scienza delle Costruzioni, dell’Impiantistica Elettrica e Meccanica, eccetera.

La scienza della Rappresentazione insegna anche a definire la qualità di ogni progetto che si approssima alla realizzazione in quanto mantiene consequenziali il momento dell’apprendimento con quello dell’applicazione, in modo da riferirsi direttamente alle problematiche concrete del mondo della professione e della produzione.

La convergenza verso questa attitudine è prevista con un processo di formazione cognitiva che si sviluppa in quattro fasi.

La prima fase della formazione attiene alla conoscenza della funzione della rappresentazione quando si attualizza con le leggi geometriche e grafico-matematiche, che conformano i metodi indispensabili tanto all’attività di progettazione, quanto a quella delle analisi interpretative dell’architettura, dell’assetto urbano, del territorio, in maniera da poter effettuare anche operazioni di rilievo scientifico.

La seconda fase considera le correlazioni tra le specifiche gamme culturali degli studenti ed i sistemi del disegnare che possono tradurre, manifestare e realizzare il pensiero visuale.

La terza fase si approssima ai fenomeni che hanno validità espressiva per poter registrare i materiali idonei a innescare impulsi di immaginazione per pervenire al pensiero progettuale.

La quarta fase del processo di formazione riguarda le conoscenze idonee a far acquisire la padronanza, personalizzata, delle connotazioni tecniche del linguaggio multimediale, cl fine di poter esprimere, adeguatamente, gli elementi che compongono le realtà antropogeografiche, con applicazioni al computer.

 

Contenuti specifici

Sapere

Il sapere considera la connotazione più idonea per esprimere la gamma delle differenti "forme spaziali" insite nelle realtà e discernere l’adozione, nella rappresentazione, del disegnare, del fotografare, del campire con il colore, del rilevare.

Attrezzi e loro modalità d’uso;

Simbologia e convenzioni grafiche;

Rapporti grafici;

Supporti cartacei, supporti digitali;

Teorie della rappresentazione: proiezioni ortogonali, proiezioni quotate, proiezioni assonometriche, proiezioni centrali;

Rappresentazione dell’organismo architettonico e suoi addendi;

Analisi della rappresentazione degli organismi architettonici voltati;

Analisi della rappresentazione degli organismi architettonici a tetto;

Lettura e rappresentazione degli ambienti territoriali, cartografie;

Orientamento delle cartografie;

Cartografie IGM, Regionali, Provinciali, Comunali, Catastali;

Lettura e possibilità espressive dell’architettura, degli ambienti urbani e degli ambiti territoriali, tramite il mezzo fotografico, fattori di reciprocità;

Acquisizione delle procedure per il rilievo architettonico.

Saper fare

Disegni a mano libera di lettura diretta dell’architettura e delle componenti urbane;

Rappresentare lo spazio architettonico in assonometria;

Compilare disegni di rilievo architettonico;

Eseguire disegni, con valutazione metrica e nei differenti rapporti grafici, di progetti di architettura in ognuno dei suoi addendi;

Eseguire valutazioni e considerazioni sulle strutture architettoniche peculiari della Puglia.

Laboratorio

Scopo del laboratorio è quello di far acquisire agli allievi sufficiente padronanza dell’uso del computer ed essere stimolati ad ulteriori sperimentazioni.

Inoltre l’attività didattica sviluppata nel laboratorio si pone l’obiettivo di studiare la rappresentazione dell’organismo architettonico e del territorio nei suoi vari aspetti, attraverso sistemi visivi in grado di esprimere e comunicarne le potenzialità.

 

Propedeuticità

Quelle previste dall’ordinamento degli studi.

 

Frequenza

La frequenza delle lezioni, delle esercitazioni e del laboratorio è obbligatoria.

La redazione degli elaborati inerenti al tema d’anno, ovvero allo sviluppo di un rilievo architettonico, urbanistico, territoriale, avviene tramite un costante colloquio e controllo del docente.

 

Esame

L’esame consiste in una prova scritta sui contenuti teorici del corso e dei testi base, nonché in una prova orale sulle riflessioni individuali raccolte durante le lezioni e le esercitazioni.