Con la verifica del programma "StereoFot" nel convegno internazionale del 1993, il progetto del catalogo multimediale dei Beni Culturali, capace di sopravvivere nel Cyberspazio, era entrato in dirittura d'arrivo. Il laboratorio di S.Scolastica aveva ottenuto finalmente un numero telefonico diretto; economizzando fino all'osso con i fondi di ricerca, era stato possibile acquistare un modem e con uno dei computer esistenti era stata, finalmente, attivata una stazione BBS.
Ma per attivare la banca multimediale dei Beni Culturali la strada era tutta in salita: mancava ancora la linea ISDN per la videoconferenza! Tuttavia, poiché il morale era alle stelle, durante una lezione fu annunciato agli studenti che era possibile inviare gli elaborati grafici via modem (anche di notte): il primo passo per la verifica dell'insegnamento "a distanza" della Fotogrammetria architettonica, preannunciato nel convegno internazionale. I futuri progettisti avrebbero dovuto familiarizzare con la "banca-dati multimediale", il cui unico fine è quello di facilitare l'analisi approfondita ed aggiornata del Territorio. Non dovremmo mai dimenticare, infatti, che la funzione del progettista non è quella di "fare monumenti a se stesso", ma corrisponde a quella di semplice "filtro", destinato a mettere in "bella copia" le esigenze dell'utenza. Perché questa funzione sia possibile, il progettista deve essere "persona di cultura"; dal vocabolario della lingua italiana si legge: "Cultura. Complesso di cognizioni, tradizioni, procedimenti tecnici, tipi di comportamento e sim., trasmessi e usati sistematicamente, caratteristico di un dato gruppo sociale, o di un popolo, o di un gruppo di popoli, o dell'intera umanità". A questo punto non si può non far riferimento alla barzelletta dei due matti, uno dei quali aveva scommesso di poter centrare, gettandosi dal decimo piano, un barattolo in strada. L'altro, a... lancio avvenuto, osservando la traiettoria, nel timore di perdere la scommessa, si affrettò a dare un calcio al barattolo prima dell'impatto al suolo dell'amico. Così a S.Scolastica, a distanza di appena una settimana dell'attivazione del BBS, sono "misteriosamente" scomparsi tutti i computer, che nessuno si è mai preoccupato di rimpiazzare.
Oggi al numero telefonico di "StereoFot BBS" risponde una segreteria, ma ormai StereoFot è entrato nel Cyberspazio: la Storia non riesce ad insegnare che il "martirio" porta all'immortalità!
Dopo il seminario conclusivo del Corso, svoltosi a fine maggio '95 in Santa Scolastica, i lavori erano a disposizione sulla BBS "Neuromante" (080/511509).
A vent'anni dall'attivazione del corso di fotogrammetria, che attraverso mostre e convegni, ha sempre "predicato" la "verifica ambientale dell'idea progettuale", l'impatto dei progetti sul Territorio resta simile all'atterraggio di un'astronave, come dimostrano le immagini di un articolo, comparso nel mese di maggio 1995 sul periodico "Occhio su Torre a Mare"