Allegato all'ACCORDO CON CONVENZIONE PER L'USO COMUNE DI
ALCUNE APPARECCHIATURE FOTOGRAMMETRICHE-ELETTRONICHE
TRA La REGIONE PUGLIA (C.F. n°80017210727 soggetto a I.V.A.)
in persona dell'Assessore alla Cultura pro tempore
autorizzato dalla Giunta Regionale con delibera n° 6909 del 27 luglio 1984
E L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI (C.F. n° 80002170720 soggetto a I.V.A.)
in persona del Magnifico Rettore pro tempore
autorizzato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14.5.1984.
Il progetto mira allimpiego della Fotogrammetria Architettonica nella progettazione in Architettura e Urbanistica, quale strumento di diagnosi della realtà territoriale e di rappresentazione preventiva degli interventi progettuali destinati a trasformarla. Il progetto si articola in quattro sottoprogetti.
1.- Sottoprogetto: "Fotogrammetria e didattica". Per lattuazione di questo sottoprogetto è prevista la realizzazione di unaula idonea a consentire lezioni ed esercitazioni differenziate con lausilio di videoregistratori e computers opportunamente programmati. Il presente sottoprogetto si articola in quattro sezioni.
1.1 - Sezione I: "Aggiornamento della classe docente". Nellambito del corso di aggiornamento su "Strumenti e metodologie per unindagine sui Beni Culturali nel territorio", organizzato dal Provveditorato agli Studi di Bari - Settore Scuola, Museo, Ambiente - con D.M. 27.7.78, è stato già svolto un corso di Fotogrammetria Architettonica per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. I risultati conseguiti pongono il problema della ripetizione periodica di simili corsi di aggiornamento, soprattutto in considerazione del precoce sviluppo che la giovane disciplina sta subendo.
1. 2 - Sezione II: "L'insegnamento della fotogrammetria nell'Università". A otto anni dallattivazione del Corso di Fotogrammetria Architettonica, è possibile constatare il notevole contributo fornito dagli studenti del corso stesso alla ricerca sullimpiego della fotogrammetria nella progettazione architettonica. La constatata partecipazione, al corso, di studenti che non hanno la disciplina nel proprio piano di studi, consiglia lorganizzazione di corsi liberi e di breve durata, aperti a studenti di tutte le Facoltà.
1.3 - Sezione III: "L'insegnamento della fotogrammetria nelle scuole secondarie". Limprocrastinabile introduzione del linguaggio fotografico nella didattica, rischia di aumentare la confusione esistente sulluso della fotografia nella documentazione, essenzialmente a causa della mancanza di una adeguata informazione sui principi elementari della fotogrammetria.Il programma di tale sezione è stato redatto alla luce dellesperienza acquisita mediante una serie di conferenze ed incontri organizzati, negli anni scorsi, presso numerose scuole di Bari e provincia.
1.4 - Sezione IV: "L'insegnamento della fotogrammetria nella scuola elementare". Attraverso il gioco, pilotato indirettamente dallinsegnante, il bambino deve porsi, in proporzioni ridotte, i problemi della realtà che lo circonda e che condizionano la vivibilità dellambiente urbano. Il progetto prevede la realizzazione di una città in miniatura sul modello di "Legoland", realizzato a Bruxelles, progettata dai bambini con limpiego della fotogrammetria e del computer. La gestione di questa piccola città deve innescare, nel bambino, un processo di analisi critica della realtà che lo circonda, abituandolo ad osservarla e studiarla con metodo induttivo-sperimentale. Il programma di ricerca di questa sezione è stato già avviato presso tre classi della Scuola Elementare "Balilla" di Bari.
1.5 - Sezione V: "Aggiornamento del personale degli Enti locali". Lesistenza (presso numerosi Enti) di documentazione fotogrammetrica del territorio regionale e la mancata acquisizione dei relativi strumenti di lettura, costituiscono un tangibile esempio di sotto utilizzazione degli strumenti di analisi della realtà territoriale, dovuta alla scarsa conoscenza degli strumenti stessi. Il progetto prevede lapertura al pubblico del settore fotointerpretazione del laboratorio di fotogrammetria architettonica e lorganizzazione di corsi di aggiornamento sulluso degli strumenti stessi.
2 - Sottoprogetto: "Fotogrammetria e documentazione". Si tratta della prosecuzione di due ricerche, avviate con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal titolo "Costituzione di una banca-dati di ambienti urbani e di edifici di notevole interesse urbanistico ed architettonico" e "Modelli di rilevamento fotogrammetrico dei Centri Storici". Si articola nelle seguenti sezioni:
2.1 - Sezione I: "La banca delle immagini"
2.2 -Sezione II: "La normalizzazione della restituzione grafica"
2.3 - Sezione III: "La normalizzazione della restituzione numerica"".
2.4 - Sezione IV: "La banca -dati".
3 - Sottoprogetto: "Fotogrammetria e progetto". Limpiego della fotogrammetria nella progettazione in architettura e urbanistica consente di studiare lintervento progettuale sul modello tridimensionale, in scala, delloggetto da trasformare, sia che si tratti di un monumento da restaurare che di un ambiente urbano destinato ad accogliere un nuovo edificio. Il sottoprogetto si articola in due Sezioni.
3.1 - Sezione I: "La progettazione con modelli". La fotogrammetria viene utilizzata sia per realizzare in laboratorio il modello, nella scala desiderata, dellesistente sia per rilevare il modello trasformato dallintervento progettuale.
3.2 - Sezione II: "La Fotogrammetria inversa". Questa tecnica consente di disegnare nello spazio tridimensionale del modello ottico stereometrico, riportando automaticamente la rappresentazione grafica sulla coppia di fotogrammi stereometrici.
4. - Sottoprogetto: "Fotogrammetria e protezione civile". Questa ricerca è stata avviata in occasione del terremoto del 23.11.80, in collaborazione con lUnità Fotogrammetrica dei Vigili Urbani di Bari, che ha effettuato i rilievi di alcuni monumenti della Basilicata danneggiati dal sisma.
NOTE
A - Lattività di ricerca e di didattica di cui ai punti 1.1, 1.2, 1.3 e 1.4 sono di competenza dellUniversità degli Studi di Bari (Cattedra di Fotogrammetria Architettonica dellIstituto di Disegno della Facoltà dlngegneria).
B - Lattività di ricerca e di didattica di cui ai punti 1.5, 3.1, 3.2 e 4 sarà svolta dallUniversità degli Studi di Bari (Cattedra di Fotogrammetria Architettonica dellIstituto di Disegno della Facoltà dIngegneria) in collaborazione con la Regione Puglia (Settore Musei e Beni Culturali dellAssessorato alla Cultura).
C - Lattività e le operazioni connesse, di cui ai punti 2.1, 2.2, 2.3 e 2.4 sono di competenza della Regione Puglia (Assessorato alla Cultura - Settore Musei e Beni Culturali) e, nella fase di avvio, viene svolta in collaborazione con 1Università degli Studi di Bari (Cattedra di Fotogrammetria Architettonica dellIstituto di Disegno della Facoltà di Ingegneria) al fine di utilizzare lesperienza già acquisita ed in via di acquisizione per la prosecuzione di alcune ricerche avviate con il CNR.
D - La Regione e lUniversità, ciascuno per quanto di competenza, nella stesura del presente programma di base, sostanzialmente si fanno carico delle spese attinenti la propria attività, mentre per le attività svolte congiuntamente, le spese verranno ripartite proporzionalmente alle operazioni esplicate da ciascuno degli Enti interessati. Le spese attinenti la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature fotogrammetriche resteranno a totale carico dellUniversità, giusto quanto specificato negli artt. 4 e 9 dellaccordo con convenzione.
E - Giusto quanto fissato dallart. 6 dellaccordo con convenzione, lapparecchiatura fotogrammetrica-elettronica di proprietà regionale viene sistemata nei locali e nei laboratori del Complesso monumentale di S.Scolastica di proprietà dellUniversità degli Studi di Bari ed affidata allIstituto di Disegno ed alla cattedra di Fotogrammetria Architettonica della Facoltà di Ingegneria. Conseguentemente per lo svolgimento delle attività didattiche e scientifiche, di cui al presente programma di base, si utilizzeranno anche i locali ed i laboratori del predetto Complesso monumentale di S.Scolastica cosi come indicato nelle planimetrie, con apposita legenda, facenti parte integrante del presente programma.
F.to Antonio Daddabbo
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