Il giorno 8.6.1994 il Consiglio dei docenti della classe 4^ sez.A dell’I.T.G. "Pitagora" dichiarava Dario "non promosso" perché "nonostante i risultati sufficienti nelle discipline economiche estimative e discreti nella Tecnologia delle Costruzioni, presenta un quadro gravemente lacunoso nelle altre materie che abbracciano tutte le aree disciplinari. Nelle verifiche delle discipline in cui ha dato prove estremamente negative, non si è rilevata alcuna conoscenza criticamente assimilata o quanto meno il possesso adeguato di concetti, ma l’incapacità di analizzare gli argomenti, sia pure in forma mediocremente scolastica. Si ritiene che la gravità delle lacune riscontrate non consenta, se non insufficienti recuperi, nel breve tempo che intercorre tra la fine dell’anno scolastico e gli esami di riparazione". A questo giudizio va aggiunta l’affermazione fatta dal prof. Vestrucci nella querela, secondo cui Dario "è vittima di un padre presuntuoso ed opprimente con la sua mania di proteggere il figlio". Nel successivo anno scolastico, Dario ha sostenuto da privatista l’esame di maturità, portando in "topografia", per il quarto e il quinto anno, il seguente programma:
Scopo: raggiungere una preparazione, teorica e pratica, moderna e sufficiente a consentire un rapido inserimento nel mondo del lavoro; - impiego dei tipi più moderni di strumenti, messi a disposizione dalla tecnica, al fine di conseguirne una sufficiente padronanza.
Metodo: il metodo adottato è stato induttivo-sperimentale. Attraverso lo svolgimento di lavori di piccola entità, ma completi, lo studente ha affrontato i problemi relativi alla rappresentazione della realtà territoriale, pervenendo alla realizzazione di un software redatto nel linguaggio di "HyperCard".
IV classe: Teoria: Rappresentazione nel piano : piani quotati; piani a curve di livello; profili altimetrici; fotopiani ed ortofoto; cartografia analogica; cartografia analitica; cartografia digitale; notizie sulla cartografia ufficiale italiana. - Strumenti e metodi per il rilievo discontinuo; - Misura di angoli e distanze: i teodoliti elettronici; - Rilevamenti planimetrici e altimetrici: le stazioni totali e i livelli con raggio laser; -Telerilevamento: Global Positioning System. Teoria e principio di funzionamento; orbita, frequenza e codice di trasmissione dei satelliti; le stazioni di terra; i dispositivi "P-code" e "C/A-code"; i calcolatori del GPS; le memorie RAM ed EPROM; l’elaborazione dei dati.
Esercitazioni: - verifica, del corretto posizionamento di una lastra in vetro, con l’impiego di due stazioni totali della Galileo collegate da calcolatore (intersezione in avanti in tempo reale); - misura di distanze con il GPS PHILIPS MK8; - collegamento del GPS PHILIPS MK8 al computer portatile Macintosh Duo 270c e riversamento dei dati per la costituzione di una banca-dati. - redazione di un software nel linguaggio "HyperTalk" per il calcolo di distanze ed di aree, in tempo reale, con l’impiego del GPS
V classe: Teoria Rappresentazione nello spazio : Fotogrammetria: - principi fondamentali; - le basi geometriche della fotogrammetria nel "caso normale"; - la progettazione e la finalizzazione della ripresa. La scelta della focale dell’obiettivo, della distanza di ripresa (quota di volo) e del materiale sensibile; - problemi dell’aerofotogrammetria e della fotogrammetria terrestre; - fotogrammetria diretta e inversa; - fotogrammetria analogica, analitica e digitale; - analisi stereoscopica e fotointerpretazione; - la finalizzazione della restituzione per le progettazioni urbanistiche, stradali ed idrauliche; - impiego del GPS nel collaudo di una restituzione aerofotogrammetrica. Agrimensura: metodi per la determinazione delle aree, divisione delle aree, rettifica dei confini, frazionamento catastali. Strade: - generalità: classificazione delle strade, elementi di progetto e norme legislative. - caratteristiche geometriche: criteri per la scelta della larghezza della sede, del raggio minimo delle curve, della pendenza massima delle livellette. - studio del tracciato; studio preliminare, di massima e definitiva; profilo longitudinale, problemi sulle livellette, sezioni trasversali. - tracciamento della sede stradale sul terreno e relativi problemi plano-altimetrici.
Esercitazioni: - ripresa con camera stereometrica Wild C120 di edifici monumentali; - restituzione di una coppia di lastre della stereocamera Wild C120 con il restitutore analogico Wild A40; - restituzione di una coppia di lastre della stereocamera Wild C120 con il programma "StereoFot". - tracciamento dell’asse stradale sul terreno con l’ausilio del GPS. - redazione di un software, nel linguaggio di HyperCard, per la restituzione di una coppia di fotogrammi metrici, ripresi secondo il caso normale; - redazione di un software, nel linguaggio di HyperCard, per la simulazione di una ripresa aerofotogrammetrica."
Ai colloqui degli esami di maturità, Dario si è presentato con una "24 ore" contenente il GPS e il portatile "Duo 270c", con il software (da lui stesso elaborato) indicato nel programma. L’esito positivo degli esami smentisce quanto affermato dal prof. Vestrucci nella lettera inviata al Preside l’8.4.93, nella quale si legge che, agli esami di maturità, "in calce al tema il Ministero impone: E’ consentito l’uso di manuali tecnici, tavole numeriche e macchine calcolatrici non programmabili". Trattasi evidentemente di un circolo vizioso in cui il Ministero, per adeguarsi al livello (più basso) di preparazione degli alunni, assegna tracce tanto semplici da rendere ridicolo il ricorso al computer, mentre i professori, dimenticando l’obbligo di formare dei tecnici moderni, preparano gli studenti per il semplice superamento degli esami di maturità. Poiché esiste sempre un rendimento didattico (inferiore all’unità) il livello di preparazione, invece di progredire, regredisce sempre.
L’immagine sopra riportata si riferisce al "Training Seminar on Architectural Photogrammetry" organizzato ad Atene nel 1991 in occasione del XIV Symposium del CIPA (Comité International de Photogrammétrie Architecturale), cui Dario ha partecipato insieme ad un gruppo di studenti di Bari. Il seminario era organizzato dalle Commissioni V e VI dell’ISPRS (International Society for Photogrammetry and Remote Sensing). Al ritorno a scuola, Dario ha portato, ad integrazione della giustifica, gli attestati di partecipazione sia al seminario (svoltosi presso la National Technical University di Atene) che al convegno (svoltosi a Delphi). Ancora una volta si era presentata l’occasione per "trarre lo spunto...", invece non è stata accettata neppure la giustifica, perché oltre cinque giorni di assenza occorreva portare il certificato medico! La foto-ricordo, sopra riportata, mostra un gruppo di docenti e studenti, tra cui Dario e Pietro Grimaldi (che nella foto in basso è stato ritratto insieme al prof. J. Badekas). La partecipazione ai convegni internazionali rappresenta, per gli studenti della Fondazione Italiana Fotogrammetria Architettonica, un momento di verifica del proprio corso di studi. Avvertono i programmi ministeriali che "la formazione definitiva del professionista tecnico non può, ovviamente, esaurirsi nell'impartire l'istruzione teorica e pratica necessaria all'esercizio della professione, sia perché la scuola deve preparare anche al consapevole assolvimento delle altre importanti funzioni che il cittadino svolge nell'ambito sociale, politico e familiare, sia perché la stessa preparazione alla professione non si può ritenere limitata al possesso delle conoscenze e delle esperienze scientifiche e tecniche a questa indispensabili, non essendo l'uomo riducibile alla pura economicità, se non a condizione di essere depresso ad un tecnicismo privo d'ogni illuminazione spirituale". Le immagini di questa pagina si riferiscono a momenti significativi delle attività svolte nell’ambito del convegno greco: l’esercitazione di restituzione nel laboratorio di fotogrammetria del Politecnico di Atene, il ricevimento offerto dal Sindaco di Atene (presente nella seconda foto) e la possibilità di parlare con docenti di fama internazionale. Nella foto a destra sono stati ritratti l’ing. Maurice Carbonnell (a sinistra) e il prof. Mario Fondelli (a destra) presidenti, rispettivamente, onorario e pro tempore, del CIPA. L’alternarsi dell’attività didattica a ricevimenti ed incontri culturali rappresentano lo stimolo indispensabile alla formazione culturale dell’individuo. La Fondazione Italiana Fotogrammetria Architettonica è nata con le finalità e lo spirito di analoghe istituzioni anglosassoni, le quali intervengono ed affiancano le strutture statali laddove esse dovessero mostrare delle carenze. Di questa Associazione studentesca parleremo più diffusamente nel prossimo capitolo, ma già dall’attività svolta presso la scuola primaria e secondaria è facile intravedere la volontà di attivare un scuola che abitui il giovane studente a non trascurare mai il rapporto continuo con il mondo del lavoro e la verifica della propria preparazione in confronti con operatori stranieri. Le fotografie che mostrano lo studente Pietro Grimaldi ritratto con il prof. J. Badekas e tra questi ed il prof. J. Jachimski, lasciano intravedere quella che dovrebbe essere la vera figura dello studente, visto come colui che intende raggiungere una formazione culturale, scegliendo personalmente i Maestri. Ostacolare un associazionismo studentesco di questo tipo significa non capire l’esigenza giovanile di lavorare "seriamente", accettando il principio del "do ut des". Pur essendo voluta da studenti, la Fondazione conta tra i propri iscritti numerosi professionisti ed esperti, con i quali i giovani attuano un autentico "baratto culturale", offrendo gratuitamente la loro collaborazione in opere di particolare interesse scientifico. Le immagini di questa pagina si riferiscono alla verifica della messa in opera di lastre (destinate alla realizzazione di una facciata speculare). Il rilievo è stato effettuato con due teodoliti elettronici, collegati ad un computer. L’intera operazione diretta dal geom. Giovanni Abate, della Galileo SISCAM, ha visto coinvolti Pietro e Dario per un’intera giornata. Le operazioni sono iniziate di prima mattina, con temperatura piuttosto bassa, e sono terminate nel pomeriggio, nelle ore più calde, quando la strumentazione cominciava a "dare i numeri". Ancora una volta ritornano le avvertenze del programma ministeriale "l’insegnante terrà sempre presente lo stretto legame che intercorre fra la trattazione teorica e le applicazioni pratiche". Alla pseudo-esercitazione, fatta svolgere dal prof. Vestrucci nel cimitero di Sannicandro, Dario si è presentato con l’ombrello, certamente, non per far ridere i compagni, ma perché si era reso conto di quanto possano influire i cocenti raggi solari sugli strumenti impiegati nei rilievi topografici. Come si può dedurre da tutte le immagini riportate in questo volume, tutta l’attività dei componenti la Fondazione viene accuratamente documentata non tanto per assicurare a tutti un curriculum professionale, ma per abituarli alla documentazione. Non bisogna dimenticare che, specie nel rilievo fotogrammetrico terrestre, la fotografia svolge un ruolo fondamentale. Sin dal primo anno di vita, la Fondazione ha avviato una ricerca sull’insegnamento a distanza, finalizzato alla formazione di operatori esperti nella documentazione fotogrammetrica dei Beni Culturali. Nell’ambito di tale ricerca sono stati organizzati dei Corsi liberi. Le immagini si riferiscono alla Scuola di "Arte Sacra", organizzata presso il Complesso di S. Scolastica nel 1989, che ha visto la partecipazione di numerosi docenti e liberi professionisti ed alla quale sarà dedicata un’apposita pubblicazione. L’obbiettivo era quello di aprire una "palestra culturale", destinata a sperimentare nuove forme di didattica. Il corso era coordinato dal prof. don Nicola Bux (foto in alto a destra), responsabile dell’Arte Sacra in Puglia. La registrazione delle lezioni veniva effettuata dai più giovani, tra i quali era Dario, che all’epoca frequentava la terza media. Le immagini di questa pagina sono state tratte dal filmato relativo alla lezione del 10 marzo 1989, tenuta dal prof. Matteo Difino del "Pitagora". L’affidamento dell’operazione di videoregistrazione ad un tredicenne rappresenta uno dei tanti metodi escogitati per coinvolgere i più giovani in attività didattiche che altrimenti non avrebbero mai seguito. L’insegnamento è assimilabile ad un processo di semina. Un valido seminatore, interessato ad avere un buon raccolto, si preoccupa sempre di rendere preventivamente fertile il terreno per non vedere vanificato il proprio lavoro. Quasi sempre, il processo di dissodamento è più gravoso della stessa semina, e spesso viene effettuata un’aratura superficiale del terreno, con conseguenze paradossali. Nei primi due anni di frequenza del "Pitagora", Dario ha avuto come docente di matematica, il prof. Favatà che, per assicurarsi l’attenzione degli alunni, faceva ricorso al "gioco del sù". In pratica, se qualche alunno era distratto riceveva uno schiaffo in testa (in termini baresi "calata" ) dal professore, e questo atto poteva essere imitato da tutti i compagni. Ai miei tempi esisteva il detto "gioco di mani, gioco di villani", ma non è stato sufficiente ricordarlo nel consiglio di classe: pare che questo metodo facesse parte integrante della didattica del professore. Altri professori ritengono di far parte della categoria dei "grandi seminatori" e dimenticano di essere pagati dallo Stato per "aumentare la produttività media". Da tutta l’esperienza scolastica fin qui analizzata è possibile trarre solamente una conclusione: lo stato di Malessere della scuola italiana non può essere superato con riforme che il più delle volte restano sulla carta. Il modo, in cui è stato respinto il tentativo di dare trasparenza alla didattica con l’introduzione della telecamera in classe, indica chiaramente l’insicurezza di alcuni docenti e l’assenza di ogni controllo su di essi. Come potrebbe essere risolto il problema della scuola? Ricordando a tutti che qualsiasi didattica si basa sulla motivazione del discente: senza di questa la Scuola non può esistere! Ciò premesso non resta che consentire agli studenti la scelta dei docenti e basare il giudizio scolastico finale sulla qualità del prodotto e sulla sua possibile commercializzazione. Un professore, che resta senza studenti, deve lasciare la scuola ed una scuola, che non fornisce un prodotto commerciabile, deve chiudere! Questa proposta appare assurda in un Paese che, nel mondo della Scuola, antepone la sicurezza del posto di lavoro dei docenti alla preparazione degli studenti. Per esempio, nella scuola media, non tutti gli studenti possono scegliere la lingua inglese perché molti insegnanti di francese non possono "cambiare lingua" o "essere licenziati" ed i nostri ragazzi diventano autodidatti non solo nello studio del computer, ma anche in quello, strettamente connesso, dell’inglese. Il problema è identico a quello della "topografia". In realtà un professore, in trenta anni di servizio, può mantenere inalterati i contenuti del proprio insegnamento ed evitare ogni tipo di aggiornamento. L’esercitazione di topografia, svolta nel cimitero di Sannicandro, poteva essere tranquillamente svolta nei giardini esistenti nei pressi dell’Istituto "Pitagora", ma forse si intendeva dimostrare che il "contatto con il terreno", previsto dai programmi ministeriali era tutt’altro che semplice!