Un dubbio che un tale tipo di docente non agisca in "buona fede" viene dalla sua reazione all’impiego della telecamera in classe. Un alunno, come Dario, abituato all’uso della telecamera fin dalla scuola elementare e coinvolto nella ricerca sulla cartografia digitale, ha trovato più che normale l’utilizzo della videocamera per prendere appunti, specie sul funzionamento e sull’uso degli strumenti topografici. Avrebbe potuto essere una di quelle occasioni, previste dai programmi ministeriali, per "suscitare nel giovane l’interesse alla generalizzazione scientifica, traendo spunto da un problema operativo". I docenti avrebbero dovuto rendersi conto di ciò che il loro alunno intendeva fare, prima di vedere nella telecamera un’arma da guerra! In figura sono riportati alcuni esempi di programmi didattici interattivi americani. Sarebbe stato sufficiente rimpiazzare i contenuti e gli "appunti interattivi" avrebbero costituito una realtà utile agli stessi docenti: un’esperienza per niente diversa da quella del GPS! Il tempo, richiesto per realizzare questo tipo di appunti, sarebbe stato di gran lunga superiore a quello necessario per realizzare la presentazione del progetto di "tecnologia delle costruzioni". Probabilmente, Dario avrebbe desistito dopo i primi tentativi. In mancanza di una normativa specifica sull’uso della telecamera, tra lo stesso Dario ed alcuni docenti si è verificato un "braccio di ferro", e per oltre due mesi questi non hanno fatto lezione per colpa della... telecamera!