Escludendo il caso dell’impiego simultaneo di due fototeodoliti sistemati nei due punti-stazione, diamo per scontato che la camera metrica sia accoppiata ad un teodolite elettronico. Poiché il teodolite può fornire con precisione tutti gli angoli zenitali ed azimutali, la sequenza delle operazioni dovrebbe essere la seguente:
- individuazione dei punti di ripresa;
- montaggio dei treppiedi in detti punti;
-verifica dell’inquadratura ottenibile dai punti di ripresa prescelti;
- individuazione sull’oggetto di almeno tre coppie di punti, indispensabili per effettuare una verifica delle misure nelle tre direzioni ortogonali;
- rilevazione di detti punti col teodolite;
- misura della base;
- ripresa fotografica dai due punti-stazione e rilevamento dell’orientamento esterno. Se si fa ricorso al "caso normale", l’inquadratura dovrà essere verificata dopo aver disposto l’asse ottico della camera ortogonalmente alla base (per eventuali correzioni dell’inquadratura stessa sarà necessario spostare l’altro punto-stazione e quindi procedere per approssimazioni successive).