Il rilievo a vista, mediante l’impiego dell’immagine fotografica, è possibile solo a patto che la stessa sia osservata con un solo occhio, posto nel punto corrispondente al centro di proiezione: solo in queste condizioni, nell’osservare la fotografia, l’asse visuale del nostro occhio ricostruisce il fascio di raggi che l’ha proiettata. Il mancato rispetto di questa condizione è alla base della fama di "grande bugiarda" di cui è vittima la macchina fotografica, infatti normalmente la fotografia viene osservata ad una distanza che è funzione delle dimensioni della stessa, per cui ad un angolo di ripresa di 120° può corrispondere un angolo di osservazione di 60°, con conseguenze disastrose ai fini dell’analisi dimensionale.