Alla mostra, aperta dall'11 maggio al 13 giugno del 1981 e avente per oggetto i rilievi effettuati a seguito del terremoto, era annesso un laboratorio di fotogrammetria dotato del restitutore analogico Wild A40, di quattro stereoscopi da tavolo e dello Stereo-visore Wild APT1, completo di doppi oculari e zoom. Il laboratorio, rimasto aperto per tutto il mese di maggio, era gestito da giovani, dipendenti della Regione Puglia, addestrati in occasione del progetto per il censimento e la catalogazione dei trulli della Valle d'Itria. Il visitatore aveva la possibilità di consultare il catalogo fotogrammetrico, analizzare i rilievi per via stereoscopica e cimentarsi nella restituzione.