Il G.I.S. (Global Information System) può definirsi come l'insieme di ogni tipo d'informazione relativa ad ogni cosa esistente in ogni luogo.
  E' evidente che già questa definizione è abbastanza limitativa. Infatti se fissiamo tre variabili (tipo, cosa, luogo) e pensiamo, per esempio, al sistema informativo dell'inquinamento dell'aria di una città, ci rendiamo facilmente conto che la precedente definizione è molto superficiale: nel caso specifico, vorremmo senz'altro conoscere i criteri di rilevamento, il tipo di centralina adottato, i rilevatori ecc.

  Rimane fuor di ogni dubbio che, quando si parla di GIS, ognuno pensa ad un sistema informativo relativo al settore in cui opera e che, comunque ci si sforzi, è difficile definire con precisione tale settore.
  Con la premessa fatta nello scorso anno, in questa sede ci occuperemo di Beni Architettonici, dando alle variabili, sopra introdotte, i seguenti valori:
   - luogo = Italia;
   - cosa = Beni Culturali;
   - tipo = architettura.


  Volendo sintetizzare lo scopo del convegno, possiamo dire che l'obiettivo è la creazione di un catalogo on-line di edifici idonei a fare cultura.
  La prima ipotesi da chiarire è il concetto di Cultura: definiremo uomo colto colui che è in grado di porsi un problema ed affrontarlo, colui, cioè, che è in grado di studiare e di fare.
  Ovvia conseguenza è la definizione di centro di Cultura, che, sulla base dell'ipotesi assunta, deve intendersi come il luogo in cui una o più persone operano per la risoluzione di determinati problemi.
  Centri di Cultura erano sicuramente le botteghe artigiane, alcune delle quali, grazie ad una produzione di elevata qualità, si sono trasformate, di fatto, in centri di formazione (scuola-bottega), poiché in esse una o più persone hanno chiesto di lavorare insieme al Maestro per imparare.

  L'avvento delle nuove tecnologie ripropone, sia pure in scala diversa, la scuola-bottega, che non può che vivere su Internet. Nel caso specifico occorre individuare i Centri di Cultura che operano su Internet e che si occupano della documentazione della realtà territoriale. Il collegamento in rete di detti centri può considerarsi già un'ottima base del GIS ed può trasformarsi in una scuola on-line (da non confondersi con le scuole a distanza oggi esistenti) idonea a recepire la riforma universitaria.