POLITECNICO DI BARI
FACOLTAí DI INGEGNERIA
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Denominazione del Corso
Recupero e conservazione degli Edifici
Docente
Giambattista De Tommasi
Collocazione del Corso
V anno
Obiettivi del Corso
Il corso Ë finalizzato a fornire agli allievi la formazione
metodologica e culturale con particolare attenzione agli aspetti
tecnico-costruttivi, tecnologici e gestionali, necessari per poter
progettare il recupero, la conservazione e la gestione del patrimonio
edilizio esistente.
Programma del Corso (per argomenti principali/moduli)
Lezioni Teoriche
Dal recupero edilizio al recupero urbano
Recupero, riqualificazione, valorizzazione del patrimonio edilizio
esistente
La crisi della citt_ moderna e della sua espansione indefinita
ñ Le esperienze allíestero (Gran Bretagna, Germania,
Francia) ñ Líesperienza italiana ñ Le leggi
457/78 (meccanismi di funzionamento, finanziamenti, le categorie
díintervento) ñ I programmi integrati ñ La
legge 179/92
I centri storici
Le esperienze ottocentesche - Primi tentativi di recupero ñ
I problemi dellíintegrazione tra citt_ ìvecchiaî
e ìnuovaî - Sventramenti, isolamenti, diradamenti
ñ Il dopoguerra ñ La carta di Venezia 1964 - la
legge-ponte - i piani particolareggiati (richiami ed approfondimenti).
La manutenzione degli edifici
La manutenzione quale mezzo di conservazione e riqualificazione
dellíedificio ñ Manutenzione ordinaria e straordinaria
ñ La manutenzione a guasto avvenuto - secondo condizione
ñ programmata
Organizzazione della manutenzione e gestione del patrimonio edilizio
esistente(
SOGGETTI DEL MERCATO Sul fronte della domanda, committenza pubblica
e privata ñ Sul fronte dellíofferta : General Contractor,
Construction Manager, professionisti, fornitori specialistici,
agenzia del recupero ñ Problematiche economico-organizzative
ñ Specificit_ del mercato italiano (entit_ del patrimonio,
frammentazione proprietaria, vincoli giuridici, struttura dimensionale
delle imprese, ecc.)
I LIVELLI DI AGGREGAZIONE DELLA DOMANDA Líunit_ immobiliare,
líedificio, il quartiere ñ Problematiche operative
ed economiche connesse alle ìsoglieî di intervento
ñ La programmazione dellíintervento manutentivo
alle varie scale di domanda
STRUMENTI INFORMATICI DELLA MANUTENZIONE PROGRAMMATA Problematiche
di valutazione quantitativa del degrado (capitolati prestazionali,
ecc.) - Pianificazione flessibile ñ Ottimizzazione degli
interventi su rete territoriale (il ìproblema del commesso
viaggiatoreî) - Bilanciamento degli interventi di manutenzione
programmata, a guasto, secondo condizione.
Carenze progettuali e costruttive, dissesti e restauro delle strutture
in c.a.
Generalit_ e richiami ñ Problemi di conservazione ñ
Ossidazione delle armature metalliche ñ Restauro e protezione
ñ Incremento della sezione resistente ñ Problemi
statici ñ Fondazioni ñ Pilastri ñ Travi ñ
Orizzontamenti ñ Quadri lesionativi ñ Interventi
Restauro statico, recupero e riqualificazione degli edifici in
muratura
Il restauro statico-tecnologico e il risanamento igienico degli
edifici - I materiali e le tecniche costruttive tradizionali ñ
La regola dellíarte nella tradizione costruttiva da Vitruvio
ai trattatisti dellíOttocento e primo Novecento ñ
Le regole ìempiricheî ñ Le connessioni tra
concio e concio, nella sezione trasversale della muratura, tra
elementi di fabbrica - Materiali e tecnologie moderne e innovative.
LE MURATURE Tipologia e caratteristiche ñ Regole empiriche
ñ Dimensioni ed apparecchi costruttivi (richiami ed approfondimenti)
IL LEGNO Caratteristiche e comportamento ñ Composizione,
qualit_, deformabilit_, irregolarit_ - Modulo di elasticit_ ñ
Caratteristiche meccaniche dei legnami ñ Criteri di datazione
ñ Dendrocronologia, datazione con il radiocarbonio ñ
Tipologie strutturali ( pali, pilastri, travi, tiranti, solai,
capriate, volte, edifici e strutture lignee ) - Concezione strutturale
e ordinamento gerarchico ñ Connessioni ñ Degrado
biotico ñ Degrado strutturale ñ Il restauro statico
ñ Criteri generali ñ Criteri tecnologici ñ
Intervento sui vincoli ñ Incremento di resistenza della
sezione ñ Difesa dal fuoco ñ Difesa biotica ñ
Controlli ñ Operazioni di pulitura
IL LEGNO LAMELLARE Caratteristiche fisico-tecniche ñ Tecnica
di produzione ñ Tecnologia ñ Gli elementi - Le connessioni
ñ Resistenza al fuoco ñ Protezioni ñ Resistenza
meccanica
Il cantiere di restauro
Singolarit_ del cantiere di restauro - Aspetti organizzativi e
apprestamenti ñ Il progetto del cantiere ñ La sicurezza
Pulitura, consolidamento e protezione delle superfici.
Gli intonaci (calce, gesso, malte idrauliche, malte bastarde)
- I materiali a faccia vista (laterizio, pietra, tufo) ñ
Il degrado delle superfici ñ Cause di degrado dei paramenti
lapidei (fisico, chimico, eolico, inquinamento, biologico, fattori
comuni con la lavorazione, fattori locali) ñ Gli interventi
di restauro e protezione dei paramenti lapidei ñ Le tinteggiature
(a calce, ai silicati, a colla o a tempera, ad olio) ñ
Gli stucchi - Degrado ed interventi di restauro ñ Consolidamento
ñ Integrazione ñ Rifacimento.
Esercitazioni / progetto
Progetto ìesecutivoî del restauro e riuso dellíedificio
gi_ studiato nel corso di ìRestauro Architettonicoî
con particolare riferimento agli aspetti tecnici (particolari
costruttivi, materiali, tecnologie tradizionali e innovative di
restauro) ed amministrativi (analisi dei prezzi, capitolato speciale
díappalto, computo metrico, sistemi di appalto).
Bari, lÏ
IL DOCENTE
( modulo da svolgere in collaborazione con il prof. Costantino