La premessa
Nel passaggio dal supporto cartaceo a quello digitale non si può prescindere dall'utilizzo di Internet nella trasmissione e/o presentazione del rilievo architettonico via rete.
Il corso in oggetto utilizza gli strumenti messi gratuitamente a disposizione da Google (Google Earth e Google ScketchUp) per rappresentare l'oggetto architettonico direttamente su immagini tridimensionali del territorio.

Gli obiettivi.
Scopo del Corso è il rilievo dell'architettura alla luce delle nuove tecnologie.
Sul piano della didattica, il fine è quello di applicare integralmente quanto previsto dalla riforma universitaria, in particolare il passaggio dall'insegnamento all'apprendimento e l'adozione dei crediti formativi.
E' opportuno sottolineare la differenza sostanziale tra "apprendimento" e "insegnamento": il primo è personalizzato ed integra la preparazione dello studente, mentre il secondo si limita a lezioni collegiali e momenti di verifica, che prescindono dalla formazione di base del singolo studente (allo stato attuale molto differenziata).
Per quanto riguarda i crediti formativi, è sufficiente ricordare che essi prevedono un "lavoro" e, quindi, una produzione da parte dello studente, la quale, esposta in una "vetrina virtuale", rappresenta una garanzia per i crediti assegnati, oltre che dare un contributo non trascurabile al G.I.S. (Global Information System).

Il metodo
Il Corso reintroduce il metodo d’insegnamento della scuola-bottega, in cui il Maestro insegnava con l’esempio. Nel Corso in oggetto, il docente lavora con gli studenti. Nell’antica scuola, grazie al numero estremamente ridotto dei discepoli, il Maestro poteva essere osservato mentre lavorava, d’altra parte Egli stesso poteva controllare il lavoro dei discepoli. Oggi, nell’aula multimediale, tutti i computer sono collegati in rete ed ogni monitor, compreso quello del docente, può essere duplicato e mostrato sul grande schermo. Il metodo s’impone essenzialmente per tre motivi: primo perché il docente deve recuperare la fiducia degli studenti, almeno per smentire il detto popolare “chi sa fa, chi non sa insegna”; secondo perché il corso si trasforma automaticamente in un cantiere, sia pure virtuale, nel quale non c’è spazio per l’improvvisazione ed il docente deve essere sempre pronto a dare la spinta necessaria allo studente in... panne; terzo perché l’informatica è in continua evoluzione e l’unica via percorribile è quella di un aggiornamento costante.

I contenuti.
Per l’anno accademico 2007/08, il tema da svolgere è la ricostruzione virtuale della Basilica Pontificia di San Nicola , il cui prospetto è stato rilevato nel 1964 dalla "Sezione stereofotogrammetrica per il rilievo dei monumenti e degli ambienti urbani" dell'Istituto di Architettura e Urbanistica della Facoltà d'Ingegneria di Bari.
Nel caso lo studente si senta sufficientemente preparato oppure intenda coordinare il lavoro con altre discipline, può scegliere un altro tema tra quelli presenti nel catalogo fotogrammetrico del sito. Nel caso si tratti di un rilievo non compreso nel catalogo, lo studente deve provvedere autonomamente all’acquisizione dei dati oppure deve frequentare altri “moduli aggiuntivi” del Corso.

L'apprendimento.
Prima di iscriversi, lo studente, grazie al sito internet appositamente creato, ha la possibilità di prendere visione del programma particolareggiato del corso, del lavoro da svolgere, della qualità da raggiungere nella produzione, delle macchine e del software disponibili. Il lavoro comincia sin dal primo giorno con la realizzazione della propria pagina web.
I passi successivi saranno diretti alla rappresentazione ed alla messa in rete del lavoro di rilievo via via svolto.

I crediti formativi universitari.

Il Corso assegna 9 c.f.u. e prevede la "replica virtuale" di un organismo architettonico. Si reintroduce il vecchio concetto di "copiato", che, nato nella scuola elementare, rappresentava, sostanzialmente, una verifica della capacità, da parte dell'alunno, di comprendere ciò che legge. E' opportuno tener presente la differenza tra "copiato" e "copia fotostatica": nel caso di una lettera scritta in inglese, le seconda può essere fatta da tutti, mentre il primo richiede la conoscenza della lingua inglese. Nel caso dell'architettura il concetto si complica. Considerando il semplice esempio di un infisso, a differenza della "rappresentazione tradizionale" (che si limita al disegno della forma in proiezioni ortogonali), la "replica virtuale" richiede la capacità di "riprogettare" l'elemento architettonico, con conseguente presa di coscienza dei materiali utilizzati, delle tecniche costruttive, fino alla valutazione dei costi. E' superfluo sottolineare che, per ricostruire l'intero organismo architettonico, si richiede una "preparazione effettiva" di progettista, le cui eventuali carenze devono essere colmate preventivamente (sempre nel caso della lettera, se si decide di "copiare", nel più breve tempo possibile, un testo scritto in inglese, occorre essere certi di conoscere la lingua inglese!).

La tecnica.
Il rilievo dell'architettura prevede due fasi: l'acquisizione dei dati (ripresa) e la comunicazione degli stessi (restituzione). Il Corso si limita alla seconda fase, che ovviamente richiede una buona conoscenza della prima. Riprendendo l'esempio della lettera scritta in inglese, è difficile che la si sappia leggere e riscrivere se non si ha una certa esperienza nella tecnica con cui essa è stata scritta. Nel caso specifico, oltre ad una buona padronanza del software di modellazione, occorre conoscere la tecnica con cui i dati sono stati acquisiti, quanto meno per assicurarne la giusta interpretazione. Per la restituzione dei rilievi fotogrammetrici sarà necessaria una buona esperienza nella ripresa fotogrammetrica, mentre non si può far conto di effettuare la restituzione di una ripresa effettuata con il laser scanner 3D senza aver mai utilizzato lo stesso strumento.