BARISERA del 22.11.96 LA CITTÀ del 30.11.96 |
1968. La prima riunione su "la fotogrammetria al servizio
dell'architettura" fu organizzata a Saint-Mandé (Francia), nei
giorni 4-6 luglio per iniziativa dell'ICOMOS. In essa, dopo una panoramica
sulle possibilità offerte dalla fotogrammetria per il rilievo dei
monumenti, dei siti e delle opere d'arte, fatta da M. Carbonnell, fu affrontato
il problema del rilievo alla luce delle esigenze degli architetti e degli
addetti alla tutela dei monumenti.
Parteciparono alla riunione J.P.Paquet, A.J.Donzet, M.Jrinec, R.W. Mc Dowall,
C. Erder, J. Gomoliszewski e Raffaele De Vita, docente della Facoltà
d'Ingegneria dell'Università di Bari.
Lo stesso problema fu affrontato, pochi giorni dopo, al XI Congresso della
Società Internazionale di Fotogrammetria (ISP), che si tenne a Losanna
(Svizzera) nei giorni 8-20 luglio.
A seguito di queste riunioni, i due organismi internazionali decisero di
costituire un Comitato Internazionale di Fotogrammetria Architettonica (C.I.P.A.),
composto da:
Il CIPA tenne la sua prima riunione a Parigi, nei giorni 18 e 19 giugno 1970 ed approvò un documento programmatico, che auspicava:
La fotogrammetria in Puglia
1982. La Facoltà d'Ingegneria di Bari, mediante il cambio di denominazione
della disciplina "tecniche fotogrammetriche applicate all'urbanistica
e all'architettura", attiva il primo ed unico corso universitario italiano
di "Fotogrammetria Architettonica".
1985. Nel Complesso monumentale di S. Scolastica viene avviato il laboratorio
di fotogrammetria architettonica per la documentazione dei Beni Culturali
della Puglia, con la firma di un accordo tra l'Università degli Studi
di Bari e la Regione Puglia.
1986. A conclusione del convegno sul tema "Fotogrammetria e progetto"
nasce l'associazione studentesca Fondazione Italiana Fotogrammetria Architettonica,
che, all'insegna del motto "un buon rilievo è già metà
progetto" e nella piena convinzione che l'attività didattica
deve essere finalizzata alla produzione, trasforma il laboratorio di S.Scolastica
in Scuola-bottega.
1988. L'attenzione della Fondazione si rivolge alla documentazione dei Beni
Culturali più numerosi e più difficili da rilevare, "i
Beni Culturali Ecclesiastici", per i quali, in un convegno appositamente
organizzato, si auspica la costituzione di un "Centro Internazionale
di documentazione fotogrammetrica".
1991. Dal convegno internazionale sul tema "La documentazione del Beni
culturali Ecclesiastici", organizzato a Bari, emergono due concetti
basilari per la documentazione stessa:
- per operare vitalmente sui beni culturali ecclesiastici di ogni tipo,
ma soprattutto di livello, occorre sì una tecnica moderna di avanguardia
e di scientifica strumentazione, ma che prima, da "ancilla" davanti
al "Verbo", deve avere attinto alla vita e all'anima di quel "bene".
La tutela del "corpo" di tali beni ha bisogno di captarne l'anima
per umile esperienza di vissuta partecipazione. (Giulio Mancini O.F.M.);
- se da una parte la tutela e la conservazione appartiene come principio
allo Stato, l'inveramento appartiene a tutti ed è un problema di
cultura. La tutela non è per pochi. Appartiene alla dignità
dell'uomo e nessuno la può delegare. E' importante che la si insegni
e si diano gli strumenti. Il resto è la storia che racconterà
della nostra cultura e della nostra spiritualità (Mons.Pietro Amato).
La Scuola a distanza.
I lavori presentati dagli studenti del corso di Fotogrammetria Architettonica
al 2° Convegno internazionale, organizzato a Bari, nel 1993, sul tema
"il rilevatore della realtà territoriale", hanno evidenziato
le seguenti condizioni necessarie (ma non sufficienti) per garantire l'indispensabile
motivazione nello studio:
- libertà di scelta, da parte dello studente, del piano di studi
nell'ambito del Corso cui si iscrive;
- libertà di scelta, sempre da parte dello studente, del docente
per ogni singola disciplina;
- utilizzazione del lavoro prodotto (sia ai fini della verifica che della
eventuale gratificazione).
Sulla base di queste premesse l'attività di ricerca svolta nell'ambito
del progetto finalizzato "Fotogrammetria e tutela del territorio"
(allegato all'accordo Università-Regione) ha portato al progetto
di una Scuola a distanza su Internet, in cui ogni studente può "progettare"
liberamente:
- il piano di lavoro che intende svolgere;
- l'elenco di docenti con funzioni di tutors.
Le possibilità offerte dalle nuove tecnologie consentono, oggi, di
attuare pienamente il programma proposto nel 1970 dal C.I.P.A., consentendo
la selezione automatica di docenti e di studenti specializzati nella documentazione
territoriale, la cui formazione si basa sul continuo aggiornamento ed il
cui ruolo può invertirsi senza che ciò produca scandalo.
I lavori prodotti, disponibili su rete Internet, oltre che costituire un
autentico centro virtuale di documentazione in costante aggiornamento ed
un termometro della cultura contemporanea, svolgerà la funzione di
una "vetrina" di specialisti, le cui capacità non saranno
garantite da un "discutibile pezzo di carta" ma dallo stesso lavoro
esposto.
I risultati della ricerca sono presentati, a livello metodologico su Internet
all'indirizzo:
http://www.poliba.it/strutture/disegno/fotarch.html
Dal 1 dicembre 1996, gli interessati alla Scuola potranno acquisire le informazioni
ed eventualmente inviare la propria adesione all'indirizzo:
ftp://cecap010.poliba.it
Il superamento del corso, gratuito e di durata biennale, non darà
alcun diploma, ma il semplice inserimento in un elenco di esperti su Internet,
con la possibilità di esporre i propri lavori.