Rappresentazione e modellazione virtuale per la cittˆ e il territorio

 

Mauro Ceconello

Dipartimento INDACO - Politecnico di Milano

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E-MAIL: mauro.ceconello@polimi.it

 

La realtˆ virtuale non si rivolge esclusivamente alle canoniche aree di ricerca legate allĠinformatica, ma permette lo sviluppo di nuovi e svariati campi applicativi. La crescita di applicazioni virtuali legate al campo dellĠarcheologia, dei beni culturali e ambientali, e dellĠedutainment ha fatto s“ che il problema dellĠinterazione e della fruibilitˆ dei sistemi da parte di un pubblico pi ampio accentrasse molti sforzi per trovare soluzioni applicabili con successo. La potenzialitˆ di queste tecnologie risiede nella possibilitˆ di sperimentare, a livello divulgativo e di ricerca, particolari scenari che non sarebbero in altro modo accessibili. Ogni ambiente infatti pu˜ essere ricostituito nei minimi particolari replicando materiali ed effetti, essere visitato e offrire un notevole supporto alle attivitˆ didattiche e culturali. Le simulazioni iperealistiche permettono di comprendere meglio lĠoggetto di studio e quindi integrare il materiale tradizionale a disposizione.

Si intende indagare come campo di applicazione, la rappresentazione e la gestione delle problematiche legate al territorio. In questo caso infatti la rappresentazione tridimensionale pu˜ essere un valido supporto per pianificatori, progettisti; uno strumento col quale lavorare agilmente integrando basi di dati descrittive fino a ottenere rappresentazioni tematiche e riproduzioni tridimensionali, con immagini o filmati direttamente connessi alla geometria del territorio.

Innegabile, a questo proposito, lĠefficacia dei sistemi di realtˆ virtuale: lĠuso dei modelli 3D, partendo direttamente da dati GIS, offre il modo di verificare in tempo reale, attraverso situazioni immersive, tutte le scelte progettuali o gli interventi di pianificazione ipotizzati.

I sistemi informativi dunque, oltre alla rappresentazione classica di una cittˆ o di una zona particolare, permettono anche di simulare la loro evoluzione in senso spazio-temporale, illustrando cio le modalitˆ con cui queste si sono modificate nel tempo. La lettura e lĠanalisi delle trasformazioni o aggiustamenti subiti, nel corso di successive soglie storiche, da unĠarea urbana o da un manufatto edilizio,  oggi una pratica comune nello studio o nel rilevo: la capacitˆ di rappresentare le informazioni su diversi livelli, e di utilizzarle sovrapponendole o comparandole in modo incrociato, consente di utilizzare il sistema informativo come un potente strumento di analisi.

Se si aggiungono inoltre le possibilitˆ offerte dallĠuso della terza dimensione, la lettura diventa immediatamente facile e comprensibile. Diversi tipi di applicazioni sfruttano la visualizzazione con modelli virtuali e animazioni 3D, soprattutto quando  difficile riprodurre situazioni particolarmente complesse. Questo  ancora pi evidente nel caso di rappresentazioni territoriali, dove il livello di dettaglio che garantiscono le simulazioni GIS 3D aggiunge ai progetti un pregio insostituibile. LĠefficacia di uno strumento che, oltre che oltre a rappresentare un ambiente, consente di muoversi liberamente al suo interno e osservarne i particolari partendo da punti di vista diversi,  indiscussa ad esempio per pianificatori e architetti del paesaggio che possono verificare il divenire di un certo fenomeno, o piuttosto valutare in che misura un intervento urbanistico impatti sullĠambiente circostante. Indispensabile, quindi, quando  necessario un livello di dettaglio e una perfetta aderenza alla realtˆ, ma non solo: il modello iper-realistico permette anche di andare oltre e arrivare alla costruzione di ambienti virtuali, ambienti cio che non esistono in realtˆ.