Forme di mutazioni dei sistemi informativi dal design alla scala territoriale: un sistema con possibilitˆ di visualizzazione su Web e semiimmersiva e funzioni di lavoro collaborativo

Marco Gaiani

Dipartimento INDACO - Politecnico di Milano

via Durando 38/a - 20158- Milano

phone +39 -02 - 23995999

E-MAIL: marco.gaiani@polimi.it

Website: http://www.mediadigitali.polimi.it/mediadigitali/set-organico.htm

 

Abstract

La modellazione tridimensionale  una strategia conoscitiva formidabile, oltrechŽ creativa. Essa non si limita a spezzare i limiti fissati dalle tradizionali tecniche di proiezione e sezione, e dellĠanalogia tra il foglio di carta e la superficie del muro, ma permette di migliorare la nostra capacitˆ di crearci unĠesperienza percettiva immediata nellĠattivitˆ che ci riguarda: fare e leggere architettura.

LĠintroduzione di tecniche di modellazione 3D e possibilitˆ di visualizzare scenari reali tridimensionali in modo dinamico tramite sistemi digitali, permette lĠintroduzione di nuovi concetti rappresentativi dei sistemi informativi dalla scala dellĠoggetto (PDM) alla scala del territorio (GIS) passando per quella architettonica (BIM). In questa direzione sono state realizzate negli ultimi anni innumerevoli esperienze volte non solo alla sostituzione della visualizzazione dalla tradizionale forme proiettiva a quella iconica, ma soprattutto a mutare lo schema concettuale che vuole la figurazione come un semplice attributo e/o parte del sistema conoscitivo a favore di una metodologia imperniata sullĠoggetto tridimensionale come matrice e nucleo aggregativo del sistema informativo.

In questa direzione lo scrivente ha messo a punto un sistema digitale per la registrazione, presentazione e navigazione visiva 3D di dati architettonici, urbani e archeologici tramite l'utilizzo di mondi virtuali generati a partire da manufatti reali.

Il punto di partenza  il tentativo di fornire soluzione al problema della documentazione del progetto. LĠosservazione metodologica di guida  quella dellĠutilizzo come strumento operativo del concetto di 3D database, originata dallĠosservazione che un modello 3D pu˜ essere visto come un vasto, ordinato database di informazioni spaziali, e pu˜ essere modificato e implementato nel tempo. I modelli tridimensionali sono, infatti, per loro natura, unĠinterfaccia altamente intuitiva per lĠinformazione che permette allĠutilizzatore, per esempio, un accesso diretto a un oggetto tramite la sua rappresentazione 3D anzichŽ tramite un tradizionale sistema testuale. Semplicemente cliccando su una parte di un modello 3D  possibile ottenere unĠampia gamma di ulteriori informazioni.

Il sistema progettato si occupa della gestione della documentazione e la rappresentazione della conoscenza tramite due sottosistemi principali:

1) Un sistema ad architettura GIS che pu˜ operare attraverso un Web browser con accesso ad Internet. Il sistema comprende software sul lato server che fornisce accesso alle informazioni GIS e attributi e software sul lato client che definiscono l'interfaccia utente e forniscono le funzionalitˆ di rendering. Il software sul lato client  implementato utilizzando lo standard Virtual Reality Modeling Language (VRML) che fornisce le funzionalitˆ di rendering e interazione in tempo reale.

2) Forme 3D ottenute da rilievo dellĠesistente tramite acquisizione automatica o manuale.

Il sistema  applicabile ai pi differenti campi dallĠIndustrial Design alla progettazione urbana ed  finalizzato ad essere uno strumento di lavoro collaborativi e di ausilio per lo studio sul Web e in sistemi di realtˆ virtuale semi-immersiva tramite sistemi palmari.

Del sistema vengono focalizzate tre problematiche principali:

a. la descrizione dellĠarchitettura del sistema tipo 3D GIS desktop

b. la descrizione dellĠarchitettura del sistema di realtˆ virtuale semi-immersiva

c. un inquadramento del problema dellĠacquisizione di dati per la generazione di modelli 3D di manufatti architettonici e archeologici esistenti.

Infine  presentata unĠapplicazione dimostrativa inerente lĠutilizzo come strumento di restauro di otto piccole tombe romane poste lungo la Via Appia Antica.