dal sito ufficiale della Federgeometri

Bari – 13 – 14 – 15 novembre 2003 Università Politecnico di Bari

Aula Magna “A. Alto“

il G.I.S. e i Beni Architettonici

 

Mario D’Onofrio 

Consiglio Nazionale Federgeometri

Porgo il saluto del Presidente Nazionale Tiziano Pagotto a tutti gli intervenuti,

ai giovani presenti, ai relatori che mi hanno preceduto ed a coloro che interverranno.

 

  • Il tema “ il G.I.S. e i Beni Architettonici “ è particolarmente sentito, e ne va dato atto agli Organizzatori del Convegno ed in particolare al prof. Grimaldi che egregiamente lo ha condotto e moderato in questi giorni, ed a chi a tutti i livelli gli ha dato l’opportunità e gli ha consentito di esprimersi appieno.

 

  • Mi riferisco al prof. Daddabbo ( che segue tutto con ala vigile), ed alla stessa Università di Bari che nella persona del Rettore Magnifico Marzano, persona “illuminata”, ha dimostrato anche nel suo intervento la giusta sensibilità per una scienza come la fotogrammetria, nelle sue varie articolazioni ….. diretta,… inversa……e comunque applicata e restituita, che oggi è divenuto strumento di riferimento anche con l’ausilio delle nuove tecnologie analogiche e digitali, quali computer,  G.P.S. ( Global [ Geografic ] position system ) Scanner laser vari con i limiti relativi, ed i nuovi software del concetto di “Rilievo“ e nella sua accezione più ampia, integrato al G.I.S. ( Global [Geografic] information System ) ed ai S.I.T. ( Sistema Informativo Territoriale ).

 

  • La “ Cultura “ della Fotogrammetria, pur nella ristrettezza delle risorse messe a disposizione alle e dalle Università, e la ricerca universitaria non solo e sempre ai fini dell’applicazione concreta; è auspicabile che possano, e ci sono tutti i presupposti, essere ampliate ed implementate con indirizzi e corsi universitari specifici, e nel contempo procedere all’ “ Orientamento Scolastico e Professionale “ nelle scuole secondarie, mediante anche una maggiore visibilità ed incisività nei testi scolastici, correlati alla grande importanza che questa scienza e questo settore hanno avuto ed hanno.

  • Da sempre noi Geometri, il concetto del “ Rilievo “, diversamente articolato lo abbiamo nel nostro D.N.A., e ne facciamo motivo di vita professionale.

 

  • Ci viene unanimemente riconosciuto il fatto che siamo i principali operatori sul campo.

 

  • Il superamento ormai in atto della “ logica autoreferenziatrice “ delle Università evidenzia la non più procrastinabile nuova maggiore interazione con le realtà circostanti della società.

 

  • L’Università come “ Laboratorio Culturale “in cui si formano gli elementi produttivi della società porta alla sempre maggiore collaborazione tra Università / Scuola e aree professionali ed imprenditoriali, attività produttive, strutture e realtà territoriali alla integrazione.

 

  • L’accettazione di queste ragioni, in un superamento, in parte obsoleto, con studenti aggiornati e coerenti ai tempi, porterà ad allargare il processo di formazione non solo delle Università ma anche in quel processo di integrazione e sinergia in atto.

 

  • Il rilievo su base fotogrammetrica ed il rilevamento dei beni architettonici, archeologici e di interesse generale, rappresenta la via maestra, oltre alla collaborazione con le realtà imprenditoriali di settore di cui noi geometri siamo supporto logistico, e per i giovani pur nella polivalenza intellettuale, mediante corsi di specializzazione a vario livello, sbocchi di impegno professionale specialistico.

 

  • La partecipazione al nostro recente convegno di studio tenutosi al S.A.I.E. di Bologna nella sala convegni della Fiera il 17 ottobre u.s. del prof. Grimaldi, ha consentito come Federgeometri Nazionale di evidenziare la necessità di maggiore interazione con le realtà universitarie, anche con la realizzazione di corsi/master , in cui la fotogrammetria pura ed applicata possa costituire motivo di acculturamento abilitativo di specializzazione nei giovani, ed orientamento del geometra verso corsi di Laurea specifici.

 

  • Un aumento della sensibilità con convegni di studio, stages pratici, rappresentano il veicolo formativo in un contesto di formazione permanente dei Professionisti, che si colloca             nell’ alveo di quella sinergia tra realtà professionali e la scuola - università, a cui ognuno di noi si deve adoperare, per reciproca soddisfazione, culturale pragmatica e attuativa professionale.