oggetto: atti di vandalismo riscontrati nel laboratorio di S. Scolastica.

Il sottoscritto Antonio Daddabbo, nato a Serracapriola (FG) il 7.5.1936, residente a Bari in via M. Signorile n.2/B, professore associato del Politecnico di Bari, responsabile del laboratorio di Fotogrammetria Architettonica sito al secondo piano del complesso monumentale di S. Scolastica,
denuncia un atto vandalico perpetrato ai danni del laboratorio stesso e scoperto la mattina di lunedì 29 luglio 1996.
Premesso che:
- l'azione presenta le stesse caratteristiche delle precedenti, denunciate rispettivamente nell'agosto del '93, nel gennaio del '94 e nel novembre del '94;
- ancora una volta sono state sfondate le due porte in legno, mentre è stata lasciata integra la porta in vetro, di accesso al laboratorio vero e proprio;
- è stato forzato anche l'ultimo armadio metallico, ancora dotato di serratura per essere stato risparmiato nelle precedenti incursioni;
- sono stati portati fuori della sala modelli due scatoloni pieni di costruzioni LEGO e lasciati sul pianerottolo delle scale;
- l'unico computer (personale) esistente in laboratorio è stato trasportato al piano terra e semi-nascosto in un'aula;
- il materiale fotografico sensibile, contenuto in un armadio è stato (ancora una volta) sparso sul pavimento;

il sottoscritto ha motivo di ritenere che

detti atti vandalici siano da considerarsi intimidatori e vadano collegati all'attività di ricerca svolta presso il laboratorio stesso, finalizzata all'introduzione delle nuove tecnologie nella didattica,

infatti:

- l'attenzione è rivolta essenzialmente al materiale informatico. Nel '93 tutti i computers furono portati sul terrazzo e lasciati al sole, nel gennaio '94 lo scanner fu ritrovato per strada e nel novembre '94 scomparve definitivamente tutto il materiale informatico;

- è da ritenersi che la sottrazione del materiale, quando c'è stata, sia da attribuirsi ad azioni di sciacallaggio. Il complesso, privo di vigilanza nei giorni festivi, è facilmente accessibile da ingressi secondari e nel novembre '94 il portone del complesso fu trovato persino aperto; nel recente caso, l'azione, avvenuta subito dopo la conclusione dell'attività didattica del Politecnico, è stata scoperta prima che gli abituali frequentatori clandestini potessero notare il materiale "messo in mostra";

- le porte di accesso ai locali del laboratorio (esistente al secondo piano) sono tre, due in legno ed una in vetro. Quest'ultima consente l'accesso al laboratorio vero e proprio, contenente apparecchiature del valore di oltre cento milioni. Alcune di queste sono di proprietà della Regione Puglia e date in comodato sulla base di un accordo con convenzione per l'uso comune di apparecchiature fotogrammetriche-elettroniche, firmato il 15.1.1985 tra la Regione Puglia (assessorato alla Cultura - settore Musei e Beni culturali) e l'Università degli Studi di Bari (cattedra di Fotogrammetria Architettonica della Facoltà d'Ingegneria). L'accordo ha incontrato forti opposizioni sia in ambiente universitario che politico, tanto che il progetto di ricerca ad esso allegato viene sviluppato con i pochi fondi del Ministero ed il contributo di un'associazione studentesca, appositamente costituita per gestire il laboratorio, assolutamente privo di personale;

- il laboratorio con le apparecchiature di maggior valore è stato solo apparentemente risparmiato. Se da un lato può meravigliare il fatto che i vandali non abbiano mai forzato la porta in vetro che ne consente l'accesso, dall'altro va tenuto presente che nel '94 essi hanno avuto l'accortezza di sottrarre la chiave di detta porta e tappare con un sacchetto di plastica il canale di gronda, tanto da consentire all'acqua piovana di inondare il laboratorio stesso;

- i tentativi di occlusione del canale di gronda sono continuati (nonostante le continue e pazienti ispezioni del custode) fino alla chiusura definitiva della parte di tubazione interna alla muratura, tanto che in occasione di un violento temporale è stato necessario chiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco. Ancora oggi, nonostante i lavori di... manutenzione fatti eseguire dall'ufficio tecnico dell'Università, in occasione delle "grandi piogge" il laboratorio continua ad essere allagato;

- la situazione di rischio del laboratorio stesso è stata fatta presente ai due Rettori (del Politecnico e dell'Università degli Studi) al Presidente della Giunta ed all'Assessore alla Cultura della Regione Puglia, con lettera datata 18.12.95 , ma non è ancora pervenuta alcuna risposta;

- tutti gli atti vandalici si sono verificati sempre in coincidenza con risultati significativi della ricerca, presentati ufficialmente in seminari o convegni internazionali. Nel novembre '94 era stata attivata una BBS per l'insegnamento a distanza e, quale messaggio significativo, è stato lasciato, al centro della scrivania, il modem staccato dalla presa telefonica; recentemente è stata presentata (in un seminario a Bari ed in un convegno internazionale a Vienna) la cartografia digitale di Bari su CD-ROM. Non va trascurata, infine, la recente conferma al sottoscritto dell'incarico d'insegnamento di "Fotogrammetria applicata", incarico che da molti anni incontra l'opposizione di alcuni docenti, professionalmente interessati al settore.


Bari, 3 agosto 1996