POLITECNICO DI BARI - Facoltà di Ingegneria
Istituto di Disegno, Rappresentazione e Rilievo
cattedra di Fotogrammetria applicata
Complesso monumentale di S. Scolastica, via Venezia 73, 70122 Bari
prof. ing. Antonio Daddabbo
Presidente Giunta Regione Puglia
Assessore alla Cultura della Regione Puglia
Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Bari
Magnifico Rettore del Politecnico di Bari
oggetto: accordo con convenzione per l'uso comune di apparecchiature fotogrammetriche-elettroniche,
firmato il 19.1.1985 tra l'Università degli Studi di Bari (cattedra
di Fotogrammetria architettonica dell'Istituto di Disegno della Facoltà
d'Ingegneria) e la Regione Puglia (settore Musei e Beni Culturali dell'Assessorato
alla Cultura).
A dieci anni dalla firma dell'accordo in oggetto ho ritenuto indispensabile
fare "il punto della situazione" con la pubblicazione di in un
volume (di cui allego una copia) contenente un ampio resoconto dell'attività
di ricerca svolta.
Tra gli scopi che la Regione si prefiggeva di raggiungere con detto accordo
(art.3) vi era l'avvio delle operazioni per il censimento e la catalogazione
dei Beni culturali della Puglia.
La ricerca, svolta nei dieci anni trascorsi, ha portato ad una scheda multimediale
"aperta" per il monitoraggio dei Beni culturali, ampiamente verificata
in Italia ed all'Estero in occasione di convegni. Detta scheda viene illustrata
nell'ultimo capitolo del volume allegato.
La presentazione della scheda stessa e la proposta della sua utilizzazione
per l'avvio di un catalogo interattivo dei Beni Culturali della Puglia sarà
fatta in occasione di un apposito convegno internazionale, di cui allego
la prima circolare invito. E' opportuno che il convegno stesso, oltre ad
essere l'occasione per un confronto tra più proposte, sia il momento
più idoneo per chiarire la situazione del complesso monumentale di
S.Scolastica, in cui non esistono più garanzie perché l'apparecchiatura
fotogrammetrica possa essere custodita "con la massima cura e diligenza"
(art.4).
In occasione dell'ultimo atto vandalico, i Carabinieri hanno rinvenuto un
sacchetto di plastica ripieno di graniglia, utilizzato quale tappo per lo
scarico del canale di gronda. L'occlusione di tale scarico porta come conseguenza,
in caso di pioggia, l'allagamento del laboratorio in cui sono sistemate
le apparecchiature. Successivamente un "maniaco" ha provveduto
ad infilare nello stesso scarico un bottiglia di plastica e dopo la rimozione
di questa lo scarico è stato occluso definitivamente con altro materiale.
In occasione di una "grande pioggia", considerato che la stessa
"si ripeteva" nel laboratorio, è stato chiesto l'intervento
del Vigili del Fuoco e, per deviare l'acqua nelle scale, è stato
necessario rompere il gomito interno dello scarico. Qualche giorno dopo,
l'ufficio tecnico del Politecnico ha provveduto a creare un deviazione verso
l'esterno ed il laboratorio è rimasto asciutto per parecchio tempo.
Recentemente l'Ufficio tecnico dell'Università ha ristabilito il
vecchio collegamento con il canale (ancora occluso), consentendo all'acqua
piovana di cadere nuovamente nel laboratorio.
Quanto raccontato, forse può rendere solo una vaga idea della situazione
in cui si trova il laboratorio di S.Scolastica, ma di certo rappresenta
un termometro culturale. Gli studenti, che fino ad oggi hanno gestito il
laboratorio, hanno già provveduto ad attivare la stazione telematica
sperimentale per la documentazione dei Beni Culturali fuori del Complesso
di S.Scolastica ed anche questo rappresenta un sintomo poco piacevole.
Mi auguro che si possa giungere al convegno con decisioni già ratificate,
evitandomi il compito poco piacevole di far trasparire il generale disinteresse
delle Istituzioni per un'attività di ricerca svolta essenzialmente
da studenti.
In attesa di un gradito riscontro, porgo distinti saluti.
Bari, 18 dicembre 1995.
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