Dare senso al rilievo: considerazioni (non organiche) alla base di ThinkStereo e di questo sito.
Senso del rilievo - 1
Il senso del rilievo è lontano da un ideale descrittivo della realtà. L'unica descrizione possibile è nella collezione di prese della realtà, ma tale collezione non può condurre ad un'immagine unitaria, sintetica, dell'oggetto rilevato, tanto meno unificata nel "disegno". [Fare osservazioni sul disegno nel Rinascimento e sulla prospettiva].
L'unica sintesi possibile è quella in cui prevalgono gli aspetti costruttivi e operativi del rilievo, quelli che rispondono alla domanda: a cosa serve? Si può allora parlare di un rilievo-progetto, fondamento di una definizione operativa del rilievo. [Domanda inopportuna: è concepibile che ancora oggi si venda una casa su un pezzo di carta].
Le proiezioni ortogonali sono una astrazione rispetto alla nostra percezione visiva, sono una costruzione mentale, così come la parola, il logos. Di conseguenza: un prospetto di un progetto di restauro che rispetto all'esistente segnali con il disegno la ripulitura dalle erbacce non aggiunge nulla ad una semplice frase che indichi la necessità dell'operazione di ripulitura, se non i costi enormemente maggiori. Se invece riesco a rappresentare (rendering) in una visione tridimensionale stereoscopica il prima e il dopo l'intervento, la sottrazione e l'aggiunta, il cambiamento di materiali e colori, etc., ecco che non coinvolgo capacità astrattive e di gergo tecnico che il committente può non avere. Sia chiaro: una relazione scritta con il buon senso è sempre bene accetta.
Senso del rilievo - 2
Una teoria del rilievo, essendo formulabile solo come sistema linguistico, non può mai contenere esperienze, ma soltanto rappresentarle. L'adeguatezza di tali rappresentazioni si può decidere solo confrontando il contenuto delle proposizioni rappresentative con le descrizioni generalmente accettate dei medesimi oggetti rilevati.
Al contrario una prassi del rilievo, attraverso la realtà virtuale (Virtual Reality, Augmented Reality), elimina il problema della rappresentazione come verosimiglianza, garantendo (virtualmente) l'esperienza diretta per mezzo di un numero di sensi sempre crescente.
Grosso svantaggio dell'approccio teorico al rilievo è lo iato profondo che esso instaura tra progetto e realizzazione: le proposizioni rappresentative non concordano quasi mai con le descrizioni generalmente accettate dell'oggetto realizzato.
Geometria poligonale e geometria del continuo
Dopo le curve di Bézier e dopo le NURBS non è più possibile, almeno per certi scopi, il disegno tradizionale come rappresentazione di un'idea progettuale. Occorre prendere atto che il computer e la computer graphics "generano" innovazioni feconde nel campo delle idee e del modo di pensare.
Senso del rilievo - 3
Il virtù del suo carattere arbitrario, il sistema di assiomi scelti dagli scienziati del rilievo deve semplicemente rispondere al principio della coerenza interna e a quello dell'efficacia pragmatica. Va preferito perciò il carattere costruttivo-operativo delle proposizioni ipotetico-deduttive al carattere decrittivo dei metodi induttivo-sperimentali [?].
Senso del rilievo - 4
Il problema del rilievo non è solo quello della forma e delle proporzioni [cfr. Umanesimo e Rinascimento; problema visivo che ha risposto a tutte le esigenze figurative della civiltà occidentale per quattro secoli]. È anche problema materico (nel senso visivo e tattile). È anche problema acustico [In futuro anche altri sensi, oltre la vista, ci consentiranno di apprezzare (virtualmente) un numero sempre maggiore di caratteristiche e attributi della realtà "osservata" (meglio sarebbe dire percepita mentalmente)]. È anche problema dinamico (walkthrough). È anche problema economico.
Senso del rilievo - 5
Ancora oggi lo spazio dell'operatore del rilievo si riduce ad un dato: lo spazio euclideo che viene assunto come realtà.
Senso del rilievo - 6
Una raccolta, non una classificazione. Un racconto, non una rappresentazione statica.
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