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Le case di Bari vecchia > In fitto per 29 anni: la politica dei suoli urbani nel XIII secolo

Incentivi all'edilizia privata e accrescimento del patrimonio immobiliare della basilica di San Nicola nel XIII secolo.

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I benedettini di San Nicola sono promotori della crescita di Bari.
Il quartiere dell'élite di Bari.

TopI benedettini di San Nicola sono promotori della crescita di Bari.
In età sveva una forma di investimento adottata dalla basilica di San Nicola è quella di concedere in fitto per 29 anni a bassissimo canone (praticamente una specie di enfiteusi: diritto di godere in perpetuo o temporaneamente di un fondo altrui con l'obbligo di migliorarlo e di pagare una determinata prestazione annua in denaro o in derrate) un terreno edificabile in città, sul quale il fittuario può costruire un'abitazione che resterà alla scadenza proprietà di San Nicola.
Nel 1229 si concede ad un barese, per 29 anni e con un terraticum di soli 6 tarì all'anno, una presa di terra presso la basilica e la via pubblica, sulla quale è già stata costruita un'abitazione.
Nel 1249 un certo Andrea ha il possesso per 23 anni di alcune case, in cui dichiara di abitare, con la corte e l'orto racchiuse da vecchie pareti. Il tutto è di proprietà di San Nicola, e dalla indicazione dei confini di questi beni urbani sembra che a nord della basilica ci sia il cimitero della stessa (ciò confermerebbe l'impossibilità di una ubicazione del porto, o Mar di Jaffara, in quel luogo). Dalle indicazioni fornite dal documento si può ricavare una pianta schematica.
Nel 1252 si concede ad un barese, per 29 anni e con un terraticum di appena 3 tarì e 15 grani ogni tre anni, una presa di terra nel rione del mare di Guaranga, cinta da vecchie mura e con una cisterna la cui acqua può essere usata dal fittuario, che può costruire quando vorrà un'abitazione.

TopIl quartiere dell'élite di Bari.
Dopo la metà del secolo XIII l'asse di sviluppo della città si è ormai spostato sulla Ruga Francigena, che appare abitata da personaggi di elevata condizione sociale, tra i quali diversi giudici. I terreni e le abitazioni su questa via aumentano di valore: nel 1255 una casa che vi si affaccia vale ben 60 once d'oro (una delle valutazioni più alte reperibili nei documenti), ed il fitto annuo di una casa di proprietà di San Nicola è di 2 once e 28 tarì.


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Ultimo aggiornamento:
11 Giugno 2001