da Territorio - volume: Selva di Cadore come era - autore: Lorenzo Dell'Andrea

Santa Fosca verso il 1925. A sinistra la Caserma: in basso si vede il portico della latteria, ospitata al pianterreno; all'ultimo piano sono state ospitate a lungo le prime tre classi della scuola elementare frequentate dagli alunni di Pescul, L'Andria e Bernart; il re8to dell'edificio era u8ato come colonia dell'Opera Nazionale Balilla e, dopo la guerra, parzialmente, dell'Opera Diocesana Assistenza. Prima delle attuali trasformazioni ospitò al pianterreno anche una falegnameria. In primo piano i kolendiéi de l manz, prati riservati alle famiglie che a turno dovevano mantenere per un anno il toro per la monta; erano separati dal pascolo soprastante da una siepe che correva dalla caserma alla canonica vecchia. Sulla destra della chiesa di Santa Fosca la cesura; ben visibili il muro del cimitero militare e il muro con il portone che dava accesso al cimitero vecchio di Santa Fosca. Non è ancora costruita la casa dei Peruia. Accanto alla caserma una grande quantità di legname accatastato. (Racc. Tullio Da Rech).